JAVIER CECCONI E LO SFOGO PER IL MARCHIO UNESCO. SAGRAMOLA: “SCELTO LAVORO DEL LICEO ARTISTICO”

Tanto lavoro per nulla. Il graphic designer Javier Cecconi si sfoga a poche settimane dalla presentazione ufficiale dei programmi di Fabriano città Creativa Unesco. Il venticinquenne ci tiene a dire la sua dopo giorni di lavoro continuo nella speranza di portare a casa un buon risultato. “Un evento di grande importanza ufficializzato dalla conferenza stampa per la quale non ho ricevuto nemmeno un invito o un avviso da parte degli organizzatori. Penso sia quanto meno doveroso rendere partecipe colui che ha realizzato il marchio. Naturalmente – denuncia Cecconi – ciò diviene lecito se dopo aver richiesto l’elaborato con una tempistica al limite dell’assurdo, dopo aver presentato lo stesso al sindaco Sagramola si interrompono i contatti per mesi senza far sapere se l’Unesco abbia dato o meno l’approvazione. Il tutto si spiega poi con la presentazione di un marchio alterato, che esula dalla filosofia con cui era stato creato, che non incarna più la tradizione e la creatività tanto decantate dagli incontri iniziali. Con grande amarezza mi ritrovo ad osservare nel sito istituzionale qualcosa che non mi appartiene e che offende il duro lavoro svolto. Gli addetti ai lavori sanno benissimo che due sole giornate a disposizione sono una follia per realizzare un marchio tanto importante come quello in oggetto.” Chiamato in causa interviene il primo cittadino Giancarlo Sagramola, presidente del comitato di coordinamento Unesco. “Ho incontrato Javier Cecconi e lui, con grande entusiasmo, ha presentato il suo lavoro. Un bel marchio. Poi è arrivata una proposta da un altro libero professionista e due lavori dal Liceo Artistico “Mannucci” di Fabriano. Abbiamo scelto il bozzetto realizzato dagli alunni di una scuola fabrianese perchè ci sembrava giusto valorizzare la scuola della città. Sicuramente con Javier c’è stato un errore di comunicazione e lo contatterò telefonicamente per scusarmi di quanto accaduto.”