CUOCHI A SCUOLA, A FABRIANO SI PARLA DI SANA ALIMENTAZIONE

Fabriano – Nei giorni scorsi doppio appuntamento con i laboratori di educazione alimentare, il progetto promosso dall’Amministrazione Comunale – Assessorato all’Agricoltura e Politiche Giovanili – con lo scopo aumentare il livello di consapevolezza nei giovani sul cibo, rispetto alla possibilità di scegliere cosa è buono, ma anche sano, a partire dalla lettura delle etichette, per evidenziare l’importanza della territorialità e anche della stagionalità dei prodotti. All’Istituto Comprensivo Marco Polo primo appuntamento per i bambini della Scuola Primaria, in particolare le classi 1A e 1 B della Mazzini, dove Silvia Gregori della Condotta Slow Food di Fabriano ha promosso il laboratorio dal titolo “Il Grano e i cereali”. Una novità quella di coinvolgere anche i bambini della primaria che è risultata vincente, grazie ad un linguaggio giocoso e semplice, i piccoli studenti hanno appreso come nasce il grano e come si trasforma poi nei prodotti che mangiamo tutti i giorni. Presente anche il produttore agricolo Michele Cappelletti che ha raccontato ai bambini la sua esperienza e tutti i segreti del grano e dei cereali. All’ Istituto Comprensivo Aldo Moro si è svolto il laboratorio del format ” E’ buono… ma è fatto bene?” che ha coinvolto le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado. Gli Chef Simone Baleani e Serena D’Alesio dell’Unione Regionale Cuochi Marche hanno spiegato ai ragazzi, sempre attenti e partecipativi, che “non sempre ciò che è buono è anche fatto bene”. Sottolineando quindi l’importanza del valore nutrizionale e della stagionalità dei cibi si sono soffermati sui prodotti tipici del nostro territorio, buoni e di ottima qualità. Tante le domande dei ragazzi che sono state rivolte agli Chef prima di concludere il laboratorio con un momento sempre molto apprezzato, “la merenda dei campioni” a base di pane e olio extravergine di oliva marchigiano IGP – Indicazione Geografica Protetta. I ragazzi diventeranno così loro stessi “maestri” di una alimentazione sana stimolando i genitori ad utilizzare prodotti gustosi ma anche fatti bene e legati al nostro territorio.