CHT E NUOVA SIMA, PREMI AZIENDALI AI DIPENDENTI

Il lavoro può dare ancora soddisfazioni, anche nel Fabrianese. Uno spiraglio di luce arriva da due aziende, una di Cerreto d’Esi e una di Genga. Entrambe hanno sottoscritto premi aziendali per i dipendenti. Una buona notizia a circa un mese dal Natale. Protagoniste la Nuova Sima di Genga, a due passi dallo svincolo SS 76 di Valtreara, e la Cht di Cerreto d’Esi, che ricevono i complimenti dei sindacati. “Cht srl, con grandi sforzi condivisi fra lavoratori e società, sta uscendo dalla gravissima crisi del settore delle cucine che nel corso degli ultimi anni ha portato alla chiusura di molte realtà aziendali della provincia di Ancona, basti pensare a due nomi per tutti, D’Esi Mobili e Sicc spa” riferiscono, in una nota, i sindacati Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. La sottoscrizione di un premio, che alla Cht mancava da circa sette anni, è un importante passo in avanti per i lavoratori. “Un importante esempio di contrattazione inclusiva in un’azienda che annuncia anche investimenti nel prossimo periodo e che nel corso dell’ultimo anno – dice Alessandro Bomprezzi, Fillea Cgil – ha anche assunto nuovi lavoratori per migliorare e proseguire gli investimenti nel processo produttivo”. Le parti sociali hanno fatto della contrattazione e della sicurezza sul lavoro il loro punto di forza nella convinzione che questi due temi siano indispensabili per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti. Il premio di produzione acquista un valore ancora più alto nel Fabrianese dove, negli ultimi undici anni, le aree industriali si sono indebolite e sempre più persone hanno perso l’occupazione. Premio aziendale anche ai dipendenti della Nuova Sima di Genga. L’azienda, nonostante i suoi soli 20 dipendenti, è leader nel settore della produzione di riempitivi ritardanti di fiamma. Da anni investe sull’innovazione, sul progresso tecnologico e sulla valorizzazione delle maestranze. “Il premio, concordato con i sindacati di categoria, è un importante esempio di contrattazione in un’azienda che annuncia anche investimenti importanti nel prossimo triennio” commenta con soddisfazione Daniele Boccetti, Fillea Cgil di Ancona. “Una boccata d’ossigeno – dice Luca Tassi, Filca Cisl Marche – in un territorio come quello dell’entroterra, dove la crisi dei grandi gruppi industriali fabrianesi ha determinato di fatto un arretramento economico per i lavoratori di quelle zone in difficoltà. La firma di questo contratto integrativo seppur di piccole realtà è il segnale che qualcosa sta cambiando”.