QUESTION TIME COMUNALE, DA LUGLIO ZERO RICHIESTE

di Marco Antonini

Fabriano – La maggioranza pentastellata propone il “Question time comunale” per permettere ai cittadini di parlare con la Giunta, ma i cittadini non rispondono. Da luglio ad oggi zero richieste. Il sindaco, Gabriele Santarelli: “Era un punto del nostro programma, anche questo l’abbiamo fatto”. Il servizio è stato attivato a luglio con la possibilità per i cittadini di presentare degli interrogativi da discutere prima delle sedute del Consiglio comunale. “Secondo voi quanti ne sono stati depositati?” dice ironicamente il primo cittadino. Nemmeno uno. “Eppure sui social network – conclude – leggo ogni giorno decine di post dove ci vengono rivolte domande più o meno pretestuose, o vengono fatte allusioni a irregolarità chiaramente senza supporto di alcuna documentazione. Attendo fiducioso”. Per partecipare basta compilare l’apposito modulo che si può ritirare presso gli uffici comunali e depositare il tutto al Protocollo comunale indicando le proprie generalità ed eventuale autorizzazione per le riprese audio e video della seduta. Le richieste pervenute verranno poi inserite nel calendario del primo incontro utile. Il Presidente del consiglio comunale stabilisce l’ordine delle domande e dispone su ogni altro aspetto organizzativo, comprese le questioni di ammissibilità delle domande stesse.

Il “Question time” è stato istituito, con apposito regolamento, per promuovere e valorizzare la partecipazione attiva del cittadino, singolo o associato, alla vita politica ed amministrativa del Comune. Possono partecipare tutti i residenti dai 16 anni in su o coloro che svolgano attività commerciali e/o imprenditoriali sul territorio comunale, ad eccezione dei consiglieri comunali. Ognuno può formulare al sindaco, alla Giunta o a un consigliere, richieste su argomento di interesse pubblico generale, fatta eccezione per le materie e i casi trattati dalla magistratura o per cui sia comunque sospeso un giudizio da parte dell’autorità giudiziaria. L’incontro per il “tempo per le domande del cittadino”, questo lo slogan dell’iniziativa voluta dall’attuale maggioranza, è stabilito di regola nei 30 minuti antecedenti l’apertura del Consiglio Comunale o, se il sindaco lo ritiene opportuno, in apposito giorno che deve essere indicato almeno cinque giorni prima sul sito internet comunale. Si ricorda che chi ha promosso il quesito deve necessariamente essere presente all’incontro dando lettura del proprio quesito entro tre minuti e la risposta deve essere data entro un tempo di cinque minuti con eventuale diritto di replica di due minuti e controreplica di tre minuti.