GROTTE E TIGLI VIALE STELLUTI, GIOMBI IN CONSIGLIO COMUNALE

Consiglio comunale a Fabriano. Oggi, 26 settembre, alle 18, l’incontro a Palazzo del Podestà. Tra gli argomenti all’ordine del giorno due argomenti del consigliere Andrea Giombi, Fabriano Progressista. Il punto. 

Oggi verrà discussa nel Consiglio Comunale di Fabriano una nostra mozione che ritengo funga da termometro per valutare la volontà di questa Amministrazione nel dare una svolta alla nostra Città. Chiederò che Fabriano, come previsto dall’articolo 4 dello Statuto del Consorzio Frasassi, domandi alla Provincia di Ancona e al Comune di Genga di entrare a far parte del Consorzio Frasassi. Sarebbe fondamentale che Fabriano potesse ottenere anche una piccola quota di partecipazione dalle quote della Provincia di Ancona. Le Grotte insistono per la maggior parte nel Comune di Fabriano e non è possibile che la città della carta sia oggi indifferente alla valorizzazione e alla tutela di questo gioiello. Se la normativa del Consorzio prevede la possibilità di ingresso per altri Enti, chi meglio di Fabriano ha il dovere di richiedere proprio questo ingresso? Credo sia ora di rimediare agli errori passati e a dare vita all’originario disegno del primo Presidente del Consorzio Frasassi, Dottor Coriolano Bruffa, che voleva che anche Fabriano avesse l’onore e l’onere di essere coinvolta nella gestione delle Grotte. Questa Amministrazione, viste le difficoltà economiche e di servizi essenziali della nostra città, non può permettersi di essere miope!

Mozione per tutelare i 200 tigli di Viale Stelluti Scala. Premesso che lungo il Viale Stelluti Scala sono presenti 200 tigli; questa presenza è simbolo di vita, dignità, decoro e storia della Città, come testimoniato da un significativo video storico realizzato dal già Presidente del Consiglio Comunale Mauro Cucco; in tutto il mondo il tema ambientale è oggi massimamente sentito; sia sufficiente pensare alle giornate “Friday for future” e all’impegno mondiale ambientalistico guidato da Greta Thunberg. Rilevato che non esistono normative che obbligano il taglio delle piante ad alto fusto, salvo i casi debitamente provati per la tutela della sicurezza; di certo non può rappresentare un motivo valido per il taglio delle piante una motivazione economica, legata ai costi per la potatura, come invece dichiarato dal Sindaco nel Consiglio Comunale del 12 settembre 2019 in risposta ad una interpellanza sul degrado del verde pubblico: “lungo viale Stelluti Scala gli alberi sono diventati così grandi da richiedere la potatura ogni anno con un impegno economico gravoso, oppure se immaginare di sostituire il viale rimettendo degli alberi che comunque negli anni ritorneranno ad essere grandi come questi, ma ci vorrà tempo, per evitare che i rami entrino nelle finestre delle case. [..] Io sono per prevedere la sostituzione anche se graduale di questi viali”. Il taglio dei tigli e la sostituzione degli stessi comportano un grave costo per l’Amministrazione, in un momento in cui la Città ha altre più urgenti priorità, quali la tutela del lavoro e della sanità e degli altri servizi essenziali per il cittadino. Ad ogni modo, la sostituzione delle piante arreca un pregiudizio per la Città, in quanto Fabriano sarebbe così priva di un viale bellissimo, che lo è tale perché alberato nel modo attuale. Per questi motivi, con il voto favorevole dell’atto s’impegna l’Amministrazione a non tagliare, e comunque a non sostituire, i 200 tigli di Viale Stelluti Scala, bensì s’impegna l’Amministrazione a piantare altri 15 tigli nelle aiuole in cui non sono presenti.

m. a.