IL CAI E LA SENTIERISTICA A MONTE SAN VICINO

Continua l’opera di riqualificazione e manutenzione, da parte del Cai, della sentieristica sul gruppo montuoso del San Vicino, azione che viene svolta per le zone di competenza in collaborazione con le due aree protette (Parco Gola della Rossa e di Frasassi e Riserva dei Monti San Vicino e Canfaito). Dopo aver ripassato la segnaletica, soprattutto grazie all’opera di due soci, su buona parte dei sentieri e aver effettuato, dove necessaria, la decespugliatura leggera ci siamo dedicati alla sistemazione dei sentieri sul Monte Mondubbio, questa volta anche con l’aiuto di volontari di Braccano, con i quali abbiamo provveduto alla rimozione di grossi alberi caduti sui sentieri che da Sant’Anna portano alla Bocca de Pecu. Ora l’itinerario è facilmente percorribile sui tracciati originari. Abbiamo poi provveduto, dopo averli sistemati, alla segnatura dei sentieri (167B, 167C e172B) che la Comunità Montana aveva chiesto di aggiungere e che sono stati cartografati dalla Riserva del San Vicino. Un ringraziamento va ai due soci, uno di Jesi e uno di Matelica, che da tempo curano la manutenzione dei sentieri e un ringraziamento particolare va ai volontari di Braccano senza il cui aiuto non sarebbe stato facile la rimozione degli alberi caduti. Ora possiamo dire che i sentieri dell’intero gruppo montuoso sono tutti segnati e percorribili. La fruibilità e la facile individuazione degli itinerari, grazie alla segnaletica e alle recenti cartine topografiche Cagli-Fabriano-San Severino (1/50000) pubblicata dalla Kompas grazie ad un grosso lavoro del Cai e della Carta dei Sentieri e delle Escursioni (1/25000) della Riserva del San Vicino, sono condizioni indispensabili per uno sviluppo turistico del nostro territorio.