DOPO IL SISMA – 18 FAMIGLIE RIENTRANO NELLE CASE DI VIA URBANI

di Marco Antonini

Fabriano – Diciotto famiglie, in via Urbani, quartiere Borgo di Fabriano, sono potute rientrare, nei giorni scorsi, nelle proprie case. Il sindaco, infatti, con apposita ordinanza, ha autorizzato l’ingresso a 18 famiglie nel condominio sito in via Urbani. Terminati i lavori post sisma lo stabile non è più inagibile e circa 80 persone sono tornare a vivere una vita tranquilla grazie alla firma della revoca dell’ordinanza di inagibilità. Prosegue, piano piano il lento ritorno alla normalità, ma non per l’ospedale Profili la cui vecchia ala A è ancora inagibile per 4.500 metri quadrati e dell’arrivo degli operai in cantiere ancora non c’è traccia. Lo scorso gennaio altre nove famiglie sono rientrate a casa, nel palazzo situato a poche centinaia di metri dal centro storico della città della carta. Il condominio, di via Serraloggia numero 156, aveva subìto danni per colpa del terremoto e i residenti costretti a trovare nuova sistemazione. Le forti scosse sismiche registrate tra agosto e ottobre 2016, avevano fatto emettere ordinanza al sindaco di Fabriano il 28 ottobre, circa 600 complessivamente. Con quel documento era stata dichiarata l’inagibilità di tutto lo stabile e di tantissimi situati a Fabriano città e nelle frazioni. A distanza di 37 mesi, però, gran parte dei cantieri non sono stati avviati. Ad oggi sono 249 le famiglie (circa 720 persone) che ricevono il contributo Autonoma sistemazione. Gli ultimi 38 sfollati a marzo dell’anno scorso hanno lasciato l’hotel, ma devono ancora rientrare nella propria casa. Sono 600 le ordinanze di inagibilità emesse dal Comune di Fabriano, 400 riguardano la ricostruzione leggera; 200, invece, sono in categoria E, la più grave.

“L’iter va a rilento – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Pascucci – perché siamo alla fase sanatoria. Per rendere tutto più veloce servirebbe più personale che contiamo di avere a breve tramite nuovo concorso”. L’obiettivo è quello di assumere quanto prima un istruttore direttivo e potenziare il personale. In questi mesi, intanto, diverse famiglie sono rientrate nelle proprie case in via Balbo e in via Sassi, altre, circa 20, hanno rifatto ingresso nel proprio appartamento in centro a Fabriano. Circa 60 i cantieri già aperti. Da poco è stato dato il via anche a un cantiere per la ricostruzione pesante che coinvolge un immobile inserito in categoria E. Tra le scuole, invece, procede l’iter per la costruzione della nuova scuola primaria a Marischio, mentre si attende la demolizione e successiva ricostruzione della scuola media Giovanni Paolo II, quartiere Pisana che anche nell’anno scolastico da poco iniziato si trova, in trasferta, presso l’ex tribunale Fermi. Situazione diversa nelle chiese. Di 12 luoghi di culto inseriti nelle ordinanze 23 e 32 del 2017, ben 11 sono state riaperti. L’ultima chiesa è stata quella di Castelletta, poche settimane fa.