RAPINA IN VIA BRODOLINI, GIOVANE SCAPPA CON 550 EURO

di Marco Antonini

Fabriano – Paura in via Brodolini, quartiere Borgo. Forse voleva commettere un furto nell’attività commerciale che vende prodotti agrozootecnici, ma quando ha visto arrivare un’addetta, nonostante l’orario, il negozio chiuso e il buio che stava per rendere tutto più facile non c’ha pensato due volte. Tentiamo una rapina. Così è stato. Con un oggetto brandito a mò di arma ha raggiunto una 50enne da dietro, ha intimato di dargli tutti i soldi ed è fuggito. E’ caccia all’uomo che ha rapinato il negozio Copral di via Brodolini, quartiere Borgo di Fabriano. Protagonista un giovane, col volto scoperto. La vittima è la madre di un addetto del negozio che, alle 20 di lunedì sera, è tornata nella rivendita perché si era dimenticata di prendere qualcosa. Sul più bello si è presentato un giovane che ha raggiunto la donna di spalle. Le ha detto <<Dammi tutti i soldi>> e lei, spaventata, ha obbedito. Dal registratore di cassa ha tirato fuori i 50 euro in contanti che erano contenuti nel cassetto. Lui non si è accontentato. Così le ha detto di aprire la borsa, ha iniziato a rovistare ed ha preso circa 500 euro contenuti all’interno per poi gettare tutto a terra. Senza permettere mai alla cinquantenne di girarsi si è messo a correre e si è volatilizzato nel nulla. E’ fuggito via a piedi e con molta probabilità aveva un complice nelle vicinanze che lo stava aspettando con la macchina, per scappare via velocemente. Con molta velocità, infatti, l’auto potrebbe aver percorso la strada provinciale Arceviese e raggiunto lo svincolo SS 76 di Cancelli per andare in direzione Perugia o Roma. Subito sono state allertate le forze dell’ordine, ma, al momento nessuna traccia dell’uomo. Sono in corso indagini per cercare di dare un nome e un volto al malvivente. Dalla testimonianza della donna si tratterebbe di un italiano, con accento del posto, giovane. Non è stato possibile avere l’identikit del rapinatore perché la donna non essendosi mai girata, non ha potuto vederlo in faccia, ma solo sentire la sua voce che, sicuramente, riconoscerebbe tra mille voci che sente quotidianamente, tanta è stata la paura. La donna, sotto choc, ha raccontato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Spetta a loro, adesso, cercare di ricostruire la vicenda e dare un nome e un volto all’uomo.