Quadrilatero e crisi governo, a rischio modifiche al fondo Salva Opere.

Quadrilatero e Crisi di Governo, a rischio modifiche al fondo Salva Opere. Terzoni, M5S “Lega di traverso per mesi, ora problemi con la pubblicazione del Decreto a causa del voltafaccia di Salvini”.

Le modifiche al Fondo Salva Opere approvate all’ultimo Consiglio dei Ministri che avrebbero permesso un rapido pagamento delle aziende della Quadrilatero in crisi a causa della vertenza Astaldi sono a rischio a causa della crisi di Governo. Il ritocco normativo che chiariva aspetti importanti per le aziende, come, ad esempio, l’accessibilità ai fondi per quelle imprese che non avevano il DURC regolare proprio a causa del mancato pagamento delle opere realizzate e l’estensione del fondo anche ai sub fornitori delle aziende affidatarie, era inserito nel decreto legge “Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali” che il Consiglio dei Ministri del 6 agosto aveva approvato “salvo intese”.

“Ora quindi questa parte del decreto è a rischio anche se fortunatamente l’impianto complessivo di questa norma voluta fortemente dal M5S rimane. Il Regolamento attuativo del Fondo, approvato con il Decreto Crescita, è stato già pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture ed è al vaglio del Consiglio di Stato che si esprimerà entro fine Agosto. Le modifiche approvate al Consiglio dei Ministri, con il leader della lega assente essendo “impegnato” sulle spiagge per fare propaganda elettorale, servivano per chiarire alcuni aspetti e facilitare l’accesso ai fondi alle aziende. Il Ministro Di Maio sta facendo di tutto per cercare comunque di arrivare alla pubblicazione del Decreto anche questo entro fine Agosto.” dichiara Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera.

“La Lega per mesi si era messa di traverso per l’approvazione del Fondo Salva Opere con motivazioni del tutto peregrine e solo con la tenacia dei ministri e della compagine parlamentare del M5S alla fine era passato. Ora non provano neanche a dare spiegazioni a lavoratori e imprese; invece di lavorare per il Paese essendo votati per questo pensano solo agli slogan elettorali per moltiplicare, forse, le loro poltrone in vista di nuove elezioni dopo appena un anno dal voto. Peccato però che i problemi degli italiani non si risolvono con le sparate elettoralistiche ma con il duro lavoro quotidiano. Evidentemente balli e canti dorati nella loro scala di priorità valgono di più di tanti posti di lavoro e del futuro concreto delle opere pubbliche come la Quadrilatero. In ogni caso il M5S cercherà di continuare a sostenere la crescita del paese e risolvere i problemi dell’Italia ” conclude la Terzoni.

CS