Si dimette vicesindaco di Cerreto, opposizione all’attacco

Di Marco Zamparini, consigliere comunale Partito comunista dei lavoratori, Cerreto d’Esi

Cerreto d’Esi –  E’ notizia di pochi giorni fa che il vicesindaco Montanari ha ufficializzato le sue dimissioni da assessore nonché da consigliere comunale, per incomprensioni con il suo amico Sindaco Porcarelli. Un atto che arriva con il treno della breccia, a 10 mesi dalle prossime elezioni comunali, come se in questi oltre quattro anni le azioni politiche scellerate di questa pseudo maggioranza non siano state avvallate da tutti i membri di essa, tutti complici nessuno escluso. Il tema è prettamente politico e del tutto fuori da ogni tipo di logica personale verso l’ex assessore Montanari, poiché quando si ricoprono ruoli pubblici bisogna assumersi sempre le proprie responsabilità sulle decisioni politiche prese, presenti o passate che siano. In questi oltre quattro anni non abbiamo mai visto la maggioranza non coesa in sede di consiglio comunale e non , tutti ad alzare la mano all’unanimità su temi di estrema rilevanza per la nostra collettività. La vicenda delle scuole dove, non solo il Sindaco, ma tutta la maggioranza sostenne sempre che tali strutture erano sicure e a norma, ne è testimone il fatto che tutte le mozioni portate da noi per salvaguardare l’incolumità dei nostri figli, per coinvolgere tutti i cittadini ed il corpo docente sulla stipula del progetto per la nuova scuola, vennero sempre e tutte respinte da una maggioranza compatta, arrogante e strafottente. E chi era l’assessore ai lavori pubblici? Ricordate l’articolo di giornale in cui il Sindaco ed il suo vice annunciavano la chiusura del campetto da basket vicino la scuola per motivi di spaccio? Ma secondo voi i motivi erano questi o erano di tutt’altra natura? Altra domanda da porre, chi fu a chiudere la strada che porta all’Eremo dell’Acquarella?Andiamo avanti. Sono stati o no tutti uniti quando si aumentavano le imposte comunali, quando si privatizzavano gli impianti sportivi, quando si effettuavano tagli nel sociale, quando si aumentavano le rette dell’asilo nido e del pre -post scuola, quando si demolivano gli immobili comunali, quando si chiudeva il Cag e via dicendo fino all’infinito? Non hanno mai voluto le commissioni consiliari soprattutto sulla costruzione del nuovo polo scolastico, non hanno mai fatto azioni politiche sulla salvaguardia dell’ospedale di Fabriano, sui migliaia di posti di lavoro a rischio come ad esempio la JP, mai nessuna assemblea pubblica per coinvolgere la popolazione su decisioni di estrema importanza dichiarando sempre che loro erano la maggioranza e che comandavano loro. Si sono sempre tutti trincerati dietro le loro posizioni autoritarie ed hanno sempre protetto il Sindaco nei suoi vari conflitti d’interesse ( gestione stadio, JP ecc), oppure cari cittadini ci sbagliamo? Per fortuna tutti i consigli comunali ed i relativi verbali sono una testimonianza indelebile di tutto ciò, se aveste partecipato più attivamente forse ve ne sareste accorti anche voi. E l’ex vicesindaco dov’era quando la sua maggioranza radeva, anzi rade, al suolo Cerreto?

Perché non ha mai dissentito pubblicamente le scelte prese dal suo amico storico Porcarelli? Dopo oltre quattro anni si accorge che le cose non vanno e di come concepisce il bene comune il Sindaco padrone ? Il meglio tardi che mai non può essere una attenuante, noi ovviamente rispettiamo la scelta personale di Montanari ma non quella politica, della deriva sociale di questo paese ne è politicamente corresponsabile anche lui, sono troppe le scelte prese con la sua maggioranza per lavarsene le mani così. Chi crede che questo gesto porterà verso un cambiamento politico a Cerreto forse non vede un palmo dal naso! La campagna elettorale è già cominciata ed i burattinai che manovrano marionette sono sempre gli stessi, chi vivrà vedrà se abbiamo ragione. Leggere certe sviolinate patetiche di altre forze politiche la dice lunga su ciò che ci aspetta. Dal mio punto di vista personale, posso solamente dire che anche io mi dimisi a 26 anni dopo appena 11 mesi di mandato sia da assessore che da consigliere e quest’ultimo fu decisamente un mio errore dato dall’inesperienza e da impulsività giovanile, mi aspettavo vicesindaco Montanari da parte sua almeno di non dimettersi da consigliere, ciò le avrebbe permesso pubblicamente e in sede di consiglio comunale di far capire la sua posizione. A questo punto mi lascia con molti dubbi. La scorsa campagna elettorale fu lei l’ago della bilancia che spostò le previsioni, fu infatti affianco dei Cambiamenti fino a qualche giorno prima della presentazione delle liste, per poi di punto in bianco porsi accanto a Porcarelli. Dove lo vedremo la prossima volta?Accanto a chi o a capo di cosa? I 136 voti presi da Montanari dovrebbero non dare più a questo punto la maggioranza a Porcarelli, che eppur rimane lì imperterrito come nulla fosse accaduto. Vista la situazione amministrativa e la vicenda personale della Jp sarebbe quantomeno normale che il Sindaco, a questo punto facesse non uno ma 100 passi indietro. Ma il Re rimane lì al comando di un paese fantasma in un entroterra marchigiano semideserto, anche senza il suo fido vice. Porcarelli e con te tutti i tuoi vassalli, dimettetevi subito!

Di Angelo Cola, segretario Pd Cerreto d’Esi

Protocollate le dimissioni del Vice Sindaco Giovanni Montanari dalla giunta Porcarelli. Se il fatto venisse confermato, ci troveremmo di fronte alla palese dimostrazione della precarietà, inefficienza e disorganizzazione della giunta guidata da Porcarelli. Montanari, per l’esperienza amministrativa e conoscenza della macchina comunale, era una colonna portante della giunta a cui Porcarelli, nelle sue ripetute e prolungate assenze, poteva affidare il disbrigo dell’ordinaria amministrazione. A Cerreto sta crollando tutto e le difficoltà della giunta non sono che una riprova dell’incapacità del Sindaco a guidare il paese. Anche i suoi ne stanno prendendo atto.