DOPO UNESCO, LE RICHIESTE DI ANDREA GIOMBI

Di Andrea Giombi, Fabriano Progressista 

Questi giorni sono stati pieni di colore e di energia grazie soprattutto alla capacità della dottoressa Francesca Merloni. Per questo è doveroso cogliere e rilanciare la dinamicità che si è respirata.

Credo sia necessario che:
-il complesso dei beni strorici delle Cartiere Miliani ottenga il riconoscimento quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco;
-la bellezza dell’archivio delle Cartiere Miliani sia il più fruibile possibile e che lavori in sinergia massima con il Museo della Carta e della Filigrana;
-venga realizzato il Festival della Carta e della Filigrana di Fabriano, che potrebbe essere un appuntamento internazionale costante per la Città, con ripercussioni positive anche di carattere lavorativo, infatti la città deve essere piena di mastri cartai;
-Fabriano venga gemellata con Magonza, città di Gutengerg, inventore della stampa mobile, dove per l’appunto vi è un importante museo dedicato alla stampa;
-venga inserito, oltre alla bellissima indicazione di Fabriano quale Città Creativa Unesco, un cartello stradale ad ogni ingresso della Città con la dicitura “Fabriano, Città della carta e della filigrana”, è una piccola idea ma che rappresenta un importante biglietto da visita;
E’ ottima la proposta della legge regionale che dichiara e riconosce la nostra Fabriano quale Città della Carta; così come è stato ottimo il lavoro della Fondazione Carifac, che ha rivalutato il plesso delle Conce con lavori volti a trasmettere l’antico mestiere di saper lavorare la carta.

Ritengo che l’Amministrazione debba perseguire questi intenti nell’interesse della Città, e nient’altro. La carta è quel prodotto talmente anacronistico che non potrà subire gli effetti negativi della globalizzazione, che tanto hanno ferito la nostra Comunità. Nel mio umile ruolo di Consigliere Comunale di opposizione cercherò di apportare un contributo fattivo, perché amo la mia Città di Fabriano.