“BLOCCARE IL CASELLO DI ANCONA NORD PER TUTELARE IL PROFILI”

Di Marco Antonini

Gli attivisti della città della carta sono pronti alla mobilitazione per salvare l’ ospedale Profili alle prese con continui problemi causa carenza di personale: “Bloccheremo ad oltranza il casello di Ancona Nord se la situazione non si sbloccherà con l’udienza del Tar prevista mercoledì”. Sale la rabbia per le criticità che si registrano, in campo sanitario, a Fabriano.

di Olindo Stroppa – Forza Italia Fabriano

Ennesima beffa per il nostro territorio, il consiglio di stato boccia il ricorso per la chiusura del centro nascite dell’ospedale di Fabriano rimandando la decisione al TAR. Siamo al solito gioco del rimpiattino e intanto, “campa cavallo che l’erba cresce “. A questo dobbiamo aggiungere la chiusura del reparto pediatria, che attualmente svolge solo la pratica ambulatoriale dal Lunedì al venerdì. Nei prossimi giorni probabilmente assisteremo ad accorpamenti di reparti per far fronte ai turni delle ferie estive, si rischia che poi questi accorpamenti diventino permanenti in quanto il nostro nosocomio è in carenza di personale sia medico che paramedico, costringendo gli operatori ad estenuanti turni di lavoro. Questo quanto emerso nella assemblea organizzata venerdì 17 maggio dalle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL che ringrazio per l’iniziativa. Ricordiamo alcune tappe, il Consiglio Comunale di Fabriano approvò, mesi fa, con il voto favorevole anche della maggioranza un ordine del giorno presentato dalle minoranze, dove si chiedeva di valutare la costituzione di una Area Vasta Montana, nel seguente “Consiglio Comunale Aperto sul tema Sanità”, sempre richiesto dalle minoranze, il dottor Volpini della regione Marche aveva affermato che tale ipotesi poteva essere valutata nel nuovo Piano Socio Sanitario che la regione sta discutendo in questi giorni. Sembra però, stando a quanto dichiarato dal Sindaco Santarelli nel suo intervento odierno, che questa ipotesi sia stata accantonata dalla amministrazione di Fabriano, non voglio fare polemiche, per affrontare queste problematiche serve unità, se esistono strade migliori da percorrere ben vengano ma che siano condivise. Oggi siamo difronte ad una allarmante realtà, pezzo dopo pezzo il nostro ospedale viene smembrato, non è accettabile che una comunità di oltre 7.000 pazienti in età pediatrica non abbia un servizio pediatrico ospedaliero H24, ricordo che la mancanza del punto nascite non comporta di conseguenza la chiusura della pediatria, casomai è il contrario. Basta ragionare per algoritmi, per numeri, la zona montana sta subendo uno spopolamento dovuto alla crisi economica e al terremoto ( altra nota dolente ), se vengono a mancare anche i servizi non facciamo altro che accelerare questo processo di abbandono, ma forse questo è quello che Qualcuno vuole, senza considerare che tutto ciò comporterebbe un impoverimento della intera Regione sia dal punto di vista economico ma soprattutto culturale. Basta subire queste imparzialità, i cittadini della montagna hanno gli stessi diritti di quelli della costa, mi stupisce che parlamentari locali presenti all’incontro non abbiano espresso il loro pensiero. Tempo fa lanciai sulla stampa una provocazione chiedendo di indire un referendum per passare alla regione Umbria, ed ebbe molti consensi addirittura testate umbre mi contattarono per dichiarazione sul tema. Oggi chiedo di unire le forze con tutti Comuni montani che vanno dal Pesarese al Maceratese, costituiamo una forte Comunità Appenninica per difendere i nostri territori cercando anche collaborazioni con i Comuni Umbri confinanti. Solo uniti potremo difendere i nostri diritti, siamo una unica Regione e come tale dobbiamo ragionare ma i problemi che creano la neve non sono uguali a quelli che creano le mareggiate, la densità di popolazione non può essere uguale sulla costa e in montagna, chi ragiona solo per algoritmi non conosce le problematiche dei territori. Non siamo solo vacche da mungere durante le campagne elettorali per poi essere abbandonate allo stato brado. Ci hanno tolto il Tribunale, per avere l’ufficio Inps, l’Agenzia delle Entrate, il Giudice di Pace i nostri comuni devono collaborare alle spese di gestione di tali uffici. Ormai siamo alla frutta dobbiamo alzare la testa e cominciare a farci sentire. Ringrazio i sindacati per l’iniziativa, purtroppo anche se ieri sera la sala era gremita vedo ancora molta apatia da parte dei cittadini, questi problemi riguardano tutti, non pensate che si tratti solo di punto nascita e di pediatria, se continua cosi il nostro ospedale diventerà un ospedale di secondo ordine e per qualsiasi cosa dovremmo recarci altrove con grandi disagi per i pazienti e i famigliari. Ci stanno dirottando a livello nazionale su altre problematiche, i veri problemi del nostro territorio sono quelli del lavoro e dei servizi.