SILVI: “BISOGNAVA DARE LA PRECEDENZA AGLI SCRUTATORI DISOCCUPATI”

di Marco Antonini

Fabriano – “Elezioni europee del 26 maggio. Gli scrutatori andavano scelti tra i disoccupati, con gli elenchi aggiornati tra chi ha più bisogno di un incarico anche momentaneo come quello che si svolge al seggio in queste occasioni. Chi lavorava andava lasciato fuori”. Danilo Silvi, (nella foto il primo da destra) operaio, ex consigliere comunale, sorteggiato dalla commissione apposita, rinuncia all’incarico e attacca. Una problematica, questa, dibattuta anche a livello nazionale. Nel mirino dell’esponente della Lega, c’è la questione che riguarda il delicato compito dello scrutatore alle elezioni ormai alle porte. Allo stesso Silvi, infatti, recentemente, è arrivata la comunicazione da parte del Comune di Fabriano circa la convocazione presso l’Ufficio elettorale sito in piazza 26 Settembre 1997, per accettare l’incarico di scrutatore in un seggio per le elezioni europee. Nella missiva era indicato di presentarsi con la massina urgenza in ufficio, “ma quando sono arrivato – racconta Silvi – non ho firmato e accettato l’incarico di scrutatore presso il seggio numero 5, ma ho presentato atto di rinuncia alla nomina in quanto sono contrario al sorteggio dall’albo. Lavoro regolarmente e non è giusto accettare anche questo piccolissimo “extra”. Quei cento euro circa – dichiara – avrebbero fatto bene anche a me, ma la precedenza l’ho data a chi è disoccupato che ha difficoltà ad arrivare a fine del mese. Anche altre persone hanno lasciato il posto a chi non ha un’occupazione. La Commissione elettorale del Comune di Fabriano – conclude Silvi – avrebbe dovuto scegliere gli scrutatori, applicando criteri come si faceva anni fa, tra le persone senza lavoro invece che sorteggiare tra tutti coloro che sono iscritti all’albo”. Dall’anno scorso, la Commissione, composta dal sindaco Santarelli e da tre consiglieri comunali (due di maggioranza e uno di minoranza), ha deciso all’unanimità il nuovo metodo di nomina degli scrutatori, individuando nel sorteggio lo strumento di massima trasparenza elettiva. La Legge, infatti, non individua criteri sulla base dei quali provvedere alla scelta degli scrutatori, fatta salva, la loro inclusione nell’Albo. Negli anni passati, invece, si era sempre proceduto con la nomina diretta degli scrutatori da parte della Commissione elettorale.