SOS SASSOFERRATO E CINGOLI, “LA REGIONE VUOLE PERDERE ALTRI PEZZI DELLA SANITÀ?”

Ancona- Il grido d’allarme del sindacato. Giù le mani dalla sanità pubblica. “L’Organizzazione Sindacale della UIL FPL ancora una volta è costretta a prendere atto della politica sanitaria operata dalla direzione dall’Azienda Sanitaria Unica Regionale e dall‘Area Vasta 2 in riferimento al costante perdurare della grave carenza organica degli Operatori Sanitari e più precisamente Medici, Infermieri professionali, Operatori Socio Sanitari che operano nelle varie Strutture e Presidi Ospedalieri dell’Area Vasta 2 e che garantiscono l’assistenza ai cittadini e i Lea (Livelli Minimi Assistenziali) nella Provincia Anconetana.

Questa grave carenza di operatori sanitari che perdura da diverso tempo (e segnalato anche alla Direzione Sanitaria) è dovuta alle cessazioni a vario titolo quali la scadenza dei contratti a tempo determinato (in alcuni casi non più rinnovabili da CCNL), al pensionamento di coloro che hanno maturato i requisiti e anche alla “fuga” verso altre Aziende sanitarie e Regioni di quegli operatori e dipendenti che, mentre in Area Vasta n. 2 sono titolari “solo” di un contratto a tempo determinato, in altre realtà regionali acquisiscono contratti di lavoro a tempo indeterminato (tramite concorsi pubblici). Come risulta da Deliberazione di Giunta Regionale della Regione Marche n.241 del 04.03.2019, al 31/12/2019 mancheranno “all’appello” n. 82 unità di Infermieri e n. 28 Operatori Socio Sanitari così come previsto dal Piano Triennale dei fabbisogni del personale ASUR Marche anni 2018 – 2019 – 2020, e ciò, purtroppo, si riflette inesorabilmente nelle Strutture Sanitarie dell’Area Vasta n. 2.

Alla UIL FPL numerosi dipendenti e cittadini segnalano difficoltà e “timori” in merito al pericolo di chiusura/privatizzazione di Strutture Sanitarie pubbliche, quali ad esempio, della “Lungodenza dell’Ospedale di Cingoli” che attualmente garantisce alla cittadinanza un numero di posti letto pari a 20 , e che ha perso negli ultimi tempi n. 5 unità Infermieristiche e n.2 Medici, e nel mese di ottobre 2019 andranno in pensione altri 2 Medici con conseguenti grandi difficoltà a fornire assistenza all’utenza del territorio cingolano, tenendo anche presente il fattore “ferie estive” che la Direzione dell’Area Vasta n. 2 deve necessariamente garantire, nel periodo 1^ giugno – 30 settembre, al personale in servizio.

Per le stesse motivazioni un’altra Struttura dell’Area Vasta n.2 a rischio di chiusura/privatizzazione sono le Cure Intermedie di Sassoferrato la cui carenza di organico crea problemi per ricoprire i turni e garantire il recupero psico-fisico degli operatori della struttura, i quali sono sottoposti quotidianamente a turni di lavoro massacranti, alla negazione delle ferie spettanti legittime, ai dovuti riposi. Ad oggi non ci risulta, né ci è stato comunicato niente dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale e dalla Direzione di AV2, in merito a chiusure delle Strutture Territoriali sopra indicate e non solo (ne potremmo citare altre quali quella di Filottrano, Cupramontana, Castelfidardo, etc…). Nessun riscontro neanche dagli organi e dai rappresentanti della politica regionale anche per la questione degli “accorpamenti estivi” come già visto fare, nel giro di pochi giorni lo scorso anno, in pieno periodo estivo, per la Struttura di Sassoferrato.

La UIL FPL lancia ancora una volta l’allarme, così come già fatto dalle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL e UIL durante la Manifestazione svoltasi il 13 Aprile ad Ancona, e richiama per l’ennesima volta l’attenzione della Regione Marche sulla questione delle assunzioni in Sanità e sulla tenuta dei Servizi Sanitari da garantire ai cittadini dell’Area Vasta n.2. Che l’Asur Marche e l’Area Vasta 2 convochino ed incontrino subito la Uil Fpl e le organizzazioni sindacali, con la rsu di Area Vasta 2, per pianificare l’assistenza ai cittadini, le dotazioni organiche ed il personale necessario.”

cs