FIUME GIANO, MORIA DI PESCI? LE POSIZIONI DI ARPAM, FORESTALE, NCD E COMITATO

Prosegue il dibattito sulla moria di pesci avventuta più di un mese fa lungo il tratto cittadino del Fiume Giano. Dopo il Consiglio Comunale di martedì sera riportiamo le posizioni principali: la risposta di Arpam dopo il sopralluogo, il punto della Forestale fatto pochi giorni dopo la moria, la dichiarazione di Giovanna Leli del Ncd che aveva presentato interpellanza e il Comitato in difesta del Giano che continua ad approfondire la vicenda.

 

I CONTROLLI DI ARPAM

“I tecnici – si legge nella nota inviata al Sindaco Sagramola – non hanno potuto constatate il fenomeno denunciato e nemmeno riscontrare pesci morti.” Nei giorni successivi alla moria, inoltre, è stata effettuata una ulteriore ispezione presso le Cartiere Fedrigoni – già in possesso di autorizzazione integrale ambientale – per verificare eventuali anomalie registrate nei giorni precedenti presso gli impianti di viale XIII luglio. Si è proceduto ad un campionamento delle acque di scarico. “Non risultano anomalie o disservizi negli impianti e i valori delle acque di scarico sono nella norma.”

LA POLITICA

Al Consiglio Comunale di martedì scorso il Nuovo Centro Destra, che aveva presentato un’interpellanza in materia, ha valutato negativamente la risposta fornita da Arpam e letta dal Sindaco. “Il fenomeno – spiega Giovanna Leli – è documentato con foto e segnalazioni dei cittadini. Il problema è più grave di quanto sembra ed è urgente monitorare la situazione del Giano.”

LA FORESTALE

L’8 settembre il Corriere Adriatico aveva raggiunto il Dirigente Provinciale del Corpo Forestale dello Stato D’Amato. “Siamo interventi dopo una segnalazione tardiva riguardante la moria di pesci essendo arrivati in loco quando la situazione era già delineata. Lo sversamento – concluse D’Amato – era avvenuto molte ore prima. Abbiamo, però, potuto constatare l’elevato numero di pesci morti ma la situazione del fiume non ci ha permesso di fare ulteriori campionamenti.” La cui dichiarazione è stata riproposta nel quotidiano in edicola oggi.

IL COMITATO

Il comitato “Alla scoperta del Giano” informa di aver ufficialmente richiesto un incontro con i dirigenti dell’Arpam allo scopo di avere chiarimenti circa le recenti dichiarazioni dell’agenzia regionale seguite alla moria di pesci di inizio settembre. Forti perplessità da parte della cittadinanza sono infatti sorte dopo la lettura del contenuto della relazione fatta pervenire al Comune di Fabriano e nella quale si renderebbe noto come i tecnici dell’Arpam intervenuti non avrebbero “potuto constatare il fenomeno di inquinamento denunciato né riscontrare pesci morti”. Le immagini delle decine di esemplari ittici senza vita scattate in data 5 settembre e riproposte su quotidiani e social network, la telefonate dei residenti e addirittura le segnalazioni di pubblici ufficiali sarebbero dunque da considerarsi fenomeni di allucinazione collettiva? Parlamentari e consiglieri comunali fabrianesi hanno già richiesto accesso agli atti per far luce sull’accaduto e si sta ora procedendo con la raccolta di tesimonanze e materiale per documentare gli eventi. Dal comitato fanno spere con una nota di ironia: “Visto che come si apprende da siti specializzati l’Arpam è alla ricerca di nuovo organico, stiamo pensando di presentare domanda: personale automunito, disponibile a rapidi interventi e dotato di undici decimi di vista, data la situazione, potrebbe essere decismente un valito aiuto”.

Marco Antonini