SS 76: QUADRILATERO FIRMA ATTO AGGIUNTIVO, I LAVORI POSSONO RIPARTIRE

di Marco Antonini

Fabriano – Al più presto, anche entro questo mese, potranno riprendere i lavori sulla SS 76. Mercoledì la società Quadrilatero Spa ha firmato un atto aggiuntivo contrattuale con Dirpa (Astaldi) che dispone il riavvio dei lavori a breve e disciplina modalità accelerate di pagamento da parte di Anas (pochi giorni dopo i Sal, Stato avanzamento lavori) e che impegna Dirpa a pagare anticipatamente affidatari e fornitori. Nonostante si stia aspettando il pronunciamento del tribunale di Roma sul piano di salvataggio presentato da Astaldi, c’è aria nuova nella società dopo la ricapitalizzazione offerta da Salini Impregilo e il prestito da 75 milioni di euro erogato dalle banche.

Una boccata d’ossigeno per tutto l’entroterra che attende lo sblocco dei lavori lungo la direttrice Ancona-Perugia. La notizia della firma dell’atto aggiuntivo arriva a poca distanza dalla manifestazione organizzata dalle imprese subappaltatrici della Quadrilatero che vantano crediti per circa 40 milioni di euro e che, giovedì mattina, hanno bloccato la statale da Fossato di Vico a Serra San Quirico. Anche i sindacati monitorano la situazione. “Quella dell’altro giorno – dichiara Daniele Boccetti, Fillea Cgil Marche – è stata una manifestazione importante a cura delle aziende creditrici perché denuncia una difficoltà forte di imprese e lavoratori. Ora però – incalza – bisogna evitare azioni estreme e assicurare la ripartenza di un cantiere fermi da troppo tempo. Il territorio aspetta il completamento dei lavori. La ripartenza? E’ “tecnicamente possibile” in poco tempo perché Quadrilatero ha firmato delibera di atto aggiuntivo contrattuale”.

La liquidità incassata da Astaldi a metà febbraio (75 milioni da Fortress) e poi l’offerta di Salini Impregilo e la presentazione del Piano di ristrutturazione hanno consentito di porre le basi per riavviare i cantieri. Astaldi, contraente generale, quindi, avrebbe nuova finanza. Questo comporta l’attivazione dei cantieri considerati strategici. Tra quelli che potranno riprendere a lavorare c’è il raddoppio della SS 76 tra Marche e Umbria. Da capire, però, quali imprese accetteranno di rimettersi a lavorare, per almeno un anno e mezzo, rinunciando a gran parte del pregresso non pagato. In ballo ci sono 1.500 operai di 40 imprese e altri 500 lavoratori.

Terzoni (M5s)

“Esprimo la mia soddisfazione per la notizia della firma da parte di Astaldi degli accordi per il riavvio entro fine marzo dei lavori per la quadrilatero. Un problema del territorio molto sentito va finalmente a risoluzione dopo la crisi dell’azienda che per poco non ha travolto anche la possibilità di realizzare gli importanti lavori residui.” così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera. “Quadrilatero, Anas e Parlamento hanno lavorato duramente per arrivare a questo. Auspico che ora i cantieri riaprano celermente per concludersi nel più breve tempo possibile riconsegnando la piena funzionalità delle opere. Il Governo farà come sempre la sua parte per monitorare i lavori affinché si svolgano nel miglior modo possibile” conclude la parlamentare del M5s.