EMERGENZA PICCIONI A MATELICA E LA DIFFIDA DELLA DISCORDIA DEL COMUNE

In questi giorni nelle abitazioni dei cittadini del centro storico sono state recapitate delle lettere di “diffida” da parte del comune, in rispetto del regolamento di polizia urbana, avente ad oggetto l’emergenza “piccioni”. Il problema concreto è rappresentato dalla presenza dei piccioni presenti sui tetti degli immobili del centro storico che sporcano le vie del corso. E a seguito di ciò il comune di Matelica ha deciso di inviare una diffida ai proprietari degli immobili del centro con lo scopo di evitare una situazione di emergenza sanitaria. Alcuni cittadini hanno manifestato tutto il loro disappunto a questa diffida da parte del comune sui social network, ( in caso di mancato adeguamento alle richieste del comune potrebbe scattare una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro) sottolineando che i piccioni non sono di proprietà degli inquilini degli immobili del centro storico e il problema non è attribuibile ai proprietari delle abitazioni. Alcuni residenti hanno anche proposto soluzioni alternative, prendendo spunto da altre città che vivono la stessa problematica, senza però addossare il peso della situazione ai cittadini che vivono nel centro storico.

Gessica Menichelli

 

COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

In questi ultimi giorni l’ufficio di Polizia municipale ha notificato ad alcuni proprietari di immobili una diffida relativamente all’“emergenza piccioni”, presenti sui tetti di quelle abitazioni. Detta diffida è stata emessa in rigida e conforme applicazione del Regolamento di Polizia urbana approvato nel mese di Aprile 2014. Lo strumento adottato è quindi del tutto volto a sensibilizzare quei proprietari all’adozione di misure preventive, affinché la presenza dei volatili non provochi situazioni di emergenza sanitaria. Poiché le diffide assegnano termini di adempimento (pur non perentori), si invitano bonariamente i destinatari delle stesse a conformarsi alle prescrizioni dettate dal Comandante dei Vigili urbani, dott. Corfeo. Tutto ciò non toglie che l’Amministrazione in carica sta studiando misure, sia regolamentari, sia sanitarie, sempre più efficaci al fine di tutelare la salute dei cittadini.