“IN COMUNE I DIRIGENTI A TEMPO DETERMINATO SONO ILLEGITTIMI. ECCO PERCHE'”

di Marco Antonini

Lavori rallentati in Comune, l’sos del primo cittadino di Fabriano: “I dirigenti a tempo determinato? Sono illegittimi perché non è stato mai applicato l’articolo 110 del Testo Unico. Serve modifica urgente dello Statuto”. Consiglio comunale caldo oggi pomeriggio, martedì 19 febbraio, alle ore 18, presso a Palazzo del Podestà. In primo piano i dirigenti dell’Ente municipale. Il sindaco, Gabriele Santarelli, lancia l’allarme misto a stupore: “Lo Statuto del Comune di Fabriano – dichiara – non ha mai recepito quanto previsto dall’articolo 110 del Testo Unico degli Enti Locali per poter avere in organico incarichi dirigenziali con contratti a tempo determinato. E’ una delle tante scoperte fatte in questa prima parte del nostro mandato elettorale. Questo significa che tutti gli incarichi dirigenziali a tempo determinato assegnati negli ultimi anni, almeno dal 2014, sono stati illegittimi”. Dell’argomento si parlerà nel corso dei lavori. Si preannunciano polemiche e sicuramente non mancheranno le prese di posizione dei sindacati.

Che significa che il Comune di Fabriano non ha fatto suo l’articolo 110 del Testo unico in materia di dirigenti comunali? Lo spiega il primo cittadino. “Comporta, nell’immediato, il rischio di avere vacante il ruolo di dirigente del Settore Tutela e Assetto del Territorio con tutto quanto ne consegue – riferisce Santarelli – soprattutto in termini di operatività della Centrale unica di Committenza che ha il compito di gestire gli iter amministrativi per i bandi di gara per diversi Comuni dell’Ambito Territoriale 10 e non solo. Attualmente in gestione ci sono almeno due bandi per affidamento di lavori nei Comuni di Cerreto d’Esi e di Sassoferrato oltre a numerosi bandi che investono attività importanti per la nostra città, su tutti l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade”. Oggi consiglio comunale. L’opposizione ha contestato la convocazione inviata dalla presidente, Giuseppina Tobaldi, in quando è stata messa, all’ordine del giorno, proprio la modifica allo Statuto senza aspettare i lavori della Commissione specifica tanto che il consigliere Andrea Giombi ha presentato mozione di sfiducia nei confronti della stessa Tobaldi.

L’argomento, caldo e sentito dall’opposizione, verrà affrontato sempre questo pomeriggio. “Oggi si discuterà e si voterà la modifica dello Statuto – dichiara Santarelli – con la quale si punta proprio a inserire nel testo la possibilità di prevedere un tempo determinato per gli incarichi dirigenziali. Questo consentirebbe di dare continuità all’operatività del settore Tecnico in attesa dell’espletamento di un nuovo iter per l’individuazione del dirigente. La modifica dello Statuto prevede il voto di almeno 2/3 del Consiglio, questo – spiega – significa che non sono sufficienti i soli voti della maggioranza. E’ chiaro che si tratta di una operazione necessaria e indispensabile per regolarizzare una situazione del tutto particolare che abbiamo ereditato. La speranza è che ognuno in Consiglio sia in grado di assumersi le proprie responsabilità comprendendo quali disagi provocherebbe un’eventuale bocciatura dell’atto”. L’Amministrazione comunale ha invitato a partecipare alla seduta i rappresentati dei Comuni interessati, Cerreto d’Esi e Sassoferrato, che rischiano di vedere bloccati bandi e quindi lavori importanti per le loro comunità.