RIVOLUZIONE NELLE MENSE SCOLASTICHE, SCOMPARE LA QUOTA FISSA

di Marco Antonini

Fabriano – Rivoluzione nelle mense scolastiche: l’Amministrazione penstastellata rivede le tariffe per la gioia di molte famiglie che, da anni, chiedono la rimodulazione del servizio. Scompare il costo fisso: si pagherà solo per i pasti effettivamente consumati. L’obiettivo della Giunta Santarelli è quello di avere un calcolo più equo della quota mensile, riuscire ad avere una riduzione per i redditi più bassi e per le famiglie numerose e quindi un possibile aumento degli iscritti al servizio mensa. Intanto la differenziata vola al 72% nel mese di novembre ed è record. Sono le due principali novità illustrate ieri dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Quella che ha subito riscosso molto successo riguarda il servizio mensa che riguarda qualche migliaio di studenti. “Stiamo al lavoro per rivedere le tariffe per le mense scolastiche che verranno applicate dall’anno scolastico 2019/2020. La novità che stiamo inserendo – spiega il primo cittadino – è l’assenza del costo fisso. Si pagherà solo per i pasti effettivamente consumati. L’idea è quella di emettere i bollettini calcolando a fine mese le presenze reali. Ci sarà una riduzione generalizzata dei costi considerando 22 pasti al mese e una revisione delle fasce di reddito con inserimento di fasce ulteriori per i redditi più alti e l’unione delle fasce intermedie in una unica”. Una decisione che dovrà essere portata, quanto prima, all’esame della Commissione e poi verrà sottoposta alle famiglie degli alunni che pranzano a scuola, chi tutti i giorni frequentando il tempo pieno, chi una o più volte a settimana, in occasione dei rientri o del laboratorio. Novità anche per i secondi figli con una sensibile diminuzione della spesa mensile.

“L’obiettivo – precisa Santarelli – è quello di avere un calcolo più equo, una riduzione per i redditi più bassi e per le famiglie numerose e quindi un possibile aumento degli iscritti al servizio mensa”. Sono molte, infatti, le famiglie che, in questi ultimi anni, con il perseverare della crisi economica e lavorativa, hanno deciso di non far mangiare i propri figli a scuola. Diverse mamme si sono organizzare, pur di risparmiare: abitando non lontano dal plesso frequentato dal proprio figlio, vanno a prendere i bambini alle 12,30 e li riportano a scuola alle 14. Con la rimodulazione delle tariffe e un risparmio mensile per le tasche di tante famiglie, alcuni potrebbero decidere di far pranzare i propri bambini a mensa considerando il fatto che questo è un momento educativo di socializzazione importante nella crescita dell’alunno.

Raccolta differenziata

L’altra novità riguarda la raccolta differenziata con il servizio delle isole ecologiche intelligenti nell’area del centro storico. A novembre si è raggiunto il 72% di differenziata. “E’ il miglior risultato di sempre” commenta il sindaco. “Ad oggi – dichiara Santarelli – la normativa prevede il 2020 come data di attivazione della tariffazione puntuale e noi siamo uno dei pochissimi Comuni che sta cercando di adeguarsi. Intanto però questi risultati ci consentono di non aumentare la Tari, se non per un massimo di 5 centesimi al metro quadro, nonostante gli aumenti dei costi che il Comune deve sostenere per l’indifferenziata, la frazione organica e gli ingombranti. In tutto nel 2018 l’aumento dei costi è stato di circa 135 mila euro e se non fosse stato per questi risultati avremmo dovuto ritoccare la Tari in aumento in maniera sensibile. Negli altri comuni dove non si è registrato questo miglioramento saranno dolori”.

Corinaldo

L’Assessore ai servizi alla persona di Fabriano, Simona Lupini, insieme all’Ambito Sociale 10 sta organizzando un intervento di prevenzione di eventuali disturbi psicologici a seguito della tragedia di Corinaldo in collaborazione con il Dipartimento salute mentale Asur e scuole. E’ stato già fatto un primo incontro con i dirigenti scolastici e prossimamente ci sarà un percorso costruito insieme agli studenti e familiari perché non sia una goccia nel mare bensì un momento di riflessione e crescita che possa favorire una reciproca conoscenza dei giovani e dei loro educatori.