I CANTIERI SONO TUTTI FERMI

di Marco Antonini

Fabriano – Il cantiere SS 76 è fermo da quasi quattro mesi. Non c’è traccia della possibile ripresa dei lavori lungo la direttrice Ancona-Perugia. Tra Serra San Quirico e Fossato di vico si viaggia quasi sempre a una media non superiore ai 40 chilometri orari. Anche ieri mattina si è registrato un incidente stradale, senza conseguenze per gli automobilisti coinvolti, ma che ha contribuito a rendere ancor più difficoltosa la viabilità in una strada cantiere. Si attende il piano di salvataggio di Astaldi che, nei mesi scorsi, ha presentato domanda di concordato preventivo al tribunale di Roma. Prima di febbraio la situazione non dovrebbe sbloccarsi e quello che sta per iniziare è un altro inverno su una strada pericolosa (con tutte le possibili complicazioni causa maltempo) percorsa, giorno e notte, da auto e camion che, tramite la 76, attraversano l’entroterra per arrivare in Umbria e nel Lazio.

Quando si viaggia bisogna avere tanta, troppa pazienza. Per fare i 35 chilometri della tratta Serra San Quirico-Fossato di Vico ci vogliono più di 50 minuti rispettando il limite di velocità che in molti tratti è fisso a 40 km/h, in altri arriva a 70. Problemi anche nella strada comunale di Borgo Tufico che sta sopportando molto più traffico causa lavori sulla 76. Gli abitanti della zona hanno già sollecitato più controlli da parte delle forze dell’ordine per far rispettare il divieto di circolazione dei mezzi pesanti. Situazione a parte lo svincolo di Cancelli chiuso da troppo tempo e che obbliga tutti a fare anche dieci chilometri in più per arrivare a destinazione. L’unica notizia positiva è di alcune settimane fa. E’ stata firmata, infatti, la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti Astaldi alla presenza dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Sono 12 i siti produttivi in tutta Italia, tra cui la Quadrilatero, dove i lavoratori potranno ricorrere, già da questo mese, all’ammortizzatore sociale. Nel comprensorio fabrianese è stato evitato, così, il licenziamento di 45 operai e 14 impiegati. “Astaldi – riferisce Alessandro Bomprezzi, Fillea Cgil Marche – è ferma con le lavorazioni su molti cantieri per le mancate forniture di materiali e sub appaltatori in difficoltà. Si sta cercando di trovare un accordo con Quadrilatero per il saldo del Sal (Stato Avanzamento Lavori) di luglio e agosto col quale far ripartire il cantiere”. Nel corso di un recente vertice a Roma i vertici Astaldi hanno confermato la volontà di riprendere i lavori quanto prima. Intanto dovrebbe essere convocato a breve il tavolo nazionale, a Roma, per affrontare la questione SS 76. Dopo il summit del Governo con gli assessori regionali di Marche e Umbria, Anna Casini e Giuseppe Chianella, è stata confermata l’urgenza di un tavolo con tutti i soggetti interessanti alla problematica, quindi anche associazioni di categoria e imprese, Quadrilatero, Anas e il Ministero dei Trasporti. L’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione e tutelare le piccole e medie imprese in difficoltà per il mancato pagamento dei lavori effettuati nell’ultimo anno.