GIUDICE DI PACE, PARLA IL SINDACO DI FABRIANO

A rischio l’ufficio del Giudice di Pace di Fabriano. Il punto del sindaco, Gabriele Santarelli dopo la pubblicazione della mozione dell’opposizione. 

Il Giudice di Pace a Fabriano è rimasto su base volontaria dei comuni che partecipano alla spesa per il mantenimento del servizio che comprende il costo della sede e del personale composto da 3 persone. Il personale è messo a disposizione dal comune di Fabriano nell’ambito della pianta organica e quindi rinunciando a 3 figure che potrebbero essere impiegate diversamente all’interno della struttura che già soffre in diversi settori per carenza di personale. Fino a inizio 2018 la categoria D, la più onerosa, era offerta dall’Unione Montana e quindi i comuni non dovevano sostenerne le spese. Dai primi mesi del 2018 il dipendente è tornato nell’organico dell’Unione Montana ed è stato sostiuito con un altro messo a disposizione dal comune di Fabriano. Per questo motivo nel 2018 le spese sono aumentate di circa 36 mila euro passando da 87.000 a 123.000 euro. Per il comune di Fabriano significa un incremento di circa 24 mila euro, Sassoferrato 5.500, Cerreto circa 3.000, Genga 1.300 e Serra San Quirico 2.100. Arcevia che fa parte dello stesso bacino non ha mai sottoscritto la convenzione e quindi non sostiene le spese nonostante gli avvocati che vi operano facciano riferimento all’ufficio di Fabriano.

Nel 2019 le spese aumenteranno ulteriormente visto che la categoria D sarà a spese dei comuni sin da gennaio. Si prevede quindi un costo che si aggira intorno ai 140 mila euro all’anno. Abbiamo incontrato i sindaci degli altri comuni ai quali abbiamo sottoposto da una parte queste cifre e dall’altra la prospettiva che dal 2021 i servizi offerti potrebbero aumentare. I sindaci hanno sottoposto la questione ai rispettivi consigli comunali che si sono espressi o stanno per farlo. Credo che le scelte dei consigli comunali degli altri comuni meritino rispetto. C’è anche da chiedersi se vale la pena sostenere un costo di 140 mila euro ogni anno per questo servizio o se magari non convenga organizzarsi diversamente. Per assurdo organizzando un trasporto collettivo per i professionisti verso Ancona ogni 3 giorni potrebbe costare largamente di meno. Questa è chiaramente una provocazione…me nemmeno tanto. La stessa discussione sarà portata anche al nostro consiglio comunale dove si discuterà delle alternative o della opportunità di sostenerne da soli i costi.