VIAGGIO NEL QUARTIERE BORGO

Fabriano – I residenti del Borgo, quartiere di Fabriano da quasi 6 mila abitanti, alzano la voce: “La zona è rimasta senza sportelli bancari e anche prelevare denaro è diventato un problema”. Intanto il sindaco dice no alla rotazione del mercato settimanale, dal centro storico alla periferia, in quanto non prevista dai regolamenti. I commercianti chiedono aiuto e più iniziative per dare ossigeno alle attività. Nella popolosa zona lungo la strada che conduce a Sassoferrato ci sono tanti negozi in fermento che vogliono rilanciare la città e hanno chiesto un appuntamento al primo cittadino per parlare delle iniziative che il nuovo comitato intende portare avanti per far lavorare di più e meglio questi esercizi commerciali. Che al Borgo ci siano difficoltà è sotto gli occhi di tutti. E’ il quartiere che, più degli altri, forse, ha subìto la crisi degli ultimi anni. Le uniche due banche presenti, Nuova Banca Marche e Intesa Sanpaolo, hanno chiuso le loro filiali e per prelevare in questi istituti di credito bisogna attraversare la città e arrivare in zona via Dante-via Riganelli.

Tutti coloro che poi attraversavano il Borgo per andare a lavorare nelle fabbriche situate nella zona di Marischio, a circa 3 chilometri da viale Martiri della Libertà, con la crisi del bianco, non transitano più in maniera massiccia come una volta e i consumi sono diminuiti. Lo sanno bene i bar e chi vende generi di prima necessità e tutto l’occorrente per un pasto veloce.

Il comitato “Borgo Fabriano” ha presentato due proposte all’Amministrazione comunale: lo spostamento del mercato settimanale del mercoledì e del sabato a rotazione non più, quindi, solo in centro e più eventi lontano dal Corso. Si chiede di individuare tutte le aree idonee a poter ospitare i mercati e più eventi in più punti della città. Un mercato itinerante, in poche parole, in tutti i quartieri. La rotazione del mercato “non è possibile da regolamento. Lo spostamento – dichiara il sindaco, Gabriele Santarelli – può avvenire solo in caso di eventi particolari, come per il post sisma e l’evento di Natale e non è comunque prevista la rotazione. Le aree alternative a Piazza Garibaldi sono il parcheggio Maestri del Lavoro e l’area degli impianti sportivi”. Di pensiero diverso i negozianti del quartiere Borgo che sostengono che “l’idea della rotazione sia più che attuabile anche perchè lo spostamento effettuato l’anno scorso per far posto al Villaggio di Natale dovrebbe aver avuto l’autorizzazione da parte del Comune. Ci siamo anche noi e meritiamo la giusta attenzione”. Previsto, nei prossimi giorni, un nuovo faccia a faccia.

Marco Antonini