POLEMICHE DOPO L’ASSEMBLEA DEI DIPENDENTI COMUNALI

Fabriano – Prosegue il braccio di ferro tra sindacati e Amministrazione comunale dopo la presa di posizione dei dipendenti di Palazzo Chiavelli che hanno partecipato massicciamente all’assemblea sindacale di martedì mattina per sollecitare il versamento dei premi di produttività degli ultimi tre anni e dire no al taglio del fondo relativo al salario accessorio dei lavoratori. Vista l’adesione di quasi tutti i dipendenti alcuni servizi sono saltati: a rimetterci sono stati prevalentemente gli alunni che si trovavano, per il secondo giorno del nuovo anno scolastico sui banchi. Trasporti e mensa, infatti, sono in gran parte saltati. Da una parte i sindacati: “I servizi minimi sono stati garantiti”, dall’altra il sindaco, Gabriele Santarelli: “C’è sembrato di assistere a uno sciopero più che a un’assemblea. Abbiamo saputo da alcuni genitori, solo lunedì, di quanto organizzato dai sindacati per il giorno dopo mentre era stato comunicato il tutto ai dirigenti scolastici. Un’assemblea sindacale non può provocare tutti questi disservizi. Anche il giorno scelto è discutibile: a 24 ore dalla riapertura delle scuole”.

Il primo cittadino evidenzia come alcune richieste dei sindacati sono state già accolte. “Sappiamo che gli agenti della polizia locale hanno spazi ristretti: appena i Servizi Sociali verranno trasferiti all’Ambito 10, in tempi ristretti, i vigili avranno stanze in più senza il bisogno di trovare una nuova sede. Resteranno – annuncia Santarelli – a piazzale 26 Settembre 1997, negli uffici che si libereranno col il trasferimento di alcuni servizi all’Ambito”. Più polemico sulla questione assunzione personale. “Ci siamo già attivati con un piano assunzioni e mettendo risorse. L’ufficio competente, per problemi interni, ha fatto la pratica per l’assunzione di una sola persona quando tra mobilità e assunzioni i posti sono circa 20. Non è colpa della Giunta se si procede con questa velocità». I sindacati, intanto, hanno chiesto in assemblea di non tagliare il fondo del salario accessorio. Il sindaco replica: «E’ il Ministero che ha chiesto di rimodulare il fondo perché c’è stato un surplus di circa 500mila euro. Abbiamo chiesto all’ufficio competente di fare una simulazione di questa decurtazione, ma ancora nulla”.

Intanto i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto audizione ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione per parlare della produttività non pagata, negli anni, ai dipendenti e altre problematiche. Fino a ieri pomeriggio, nessuno ha ancora risposto. “La massiccia presenza in assemblea dei dipendenti raramente registrata sia riguardo al personale degli uffici e soprattutto delle dipendenti delle mense scolastiche, autisti, operai e agenti della polizia locale – dichiara Salvatore Sena, Cisl – è il segno del forte disagio che stanno vivendo i lavoratori per presunti errori commessi in passato. Al di la della legittima aspettativa di far accertare le eventuali responsabilità di chi ha commesso errori, secondo il principio che non possono rispondere sempre e solo chi non c’entra nulla e percepisce e percepirà in buona fede il salario accessorio, è importante evidenziare che in assenza di contrattazione del 2017 e coi i tagli al fondo del salario accessorio che vorrebbe fare l’amministrazione Santarelli, che contrasteremo, è quasi improbabile, mantenere inalterato l’assetto organizzativo attuale del Comune. Per questo abbiamo scritto al sindaco per esprimere forti preoccupazioni e per mettere un limite ad ogni nuovo potenziale spesa del fondo in assenza di contrattazione”. Chiesta, quindi, un’attenta valutazione prima del conferimento di nuove posizioni organizzative viste le postazioni vacanti ancora scoperte.

Marco Antonini