I COMMERCIANTI DEL BORGO CHIEDONO PIU’ ATTENZIONE: “TRA 3 MESI E’ NATALE”

Fabriano – I commercianti dell’associazione ”Borgo Fabriano”, nata per tutelare e rilanciare le attività commerciali del quartiere omonimo, nella città della carta, a un mese e mezzo dall’incontro avuto con l’Amministrazione comunale sottolineano, ancora una volta, l’urgenza di affrontare quanto prima la problematica che riguarda il Borgo e sollecitano il sindaco Santarelli. Serve una nuova riunione, da effettuarsi nella zona stessa, “per poter discutere di tutte le iniziative per il rilancio dell’economia dei quartieri al di fuori del centro storico. Come espressamente richiesto durante l’appuntamento del 19 luglio, considerato che mancano solo 3 mesi scarsi all’inizio del periodo natalizio, l’incontro sarà anche motivo per un coinvolgimento della zona”. Questa la sintesi dei membri del direttivo.

Il Borgo alza la voce

Rivoluzionare la città: anche la periferia deve avere un po’ di ossigeno dal punto di vista commerciale e turistico perchè non esistono “negozi di serie A e di serie B”. Ad alzare la voce sono gli esercenti del quartiere Borgo di Fabriano, zona da 6 mila abitanti, che chiedono di essere considerati di più. Due le proposte presentate all’Amministrazione comunale: lo spostamento del mercato settimanale del mercoledì e del sabato a rotazione non più, quindi, solo in centro e più eventi lontano dal Corso. L’associazione dei commercianti del Borgo chiede misure concrete a per il rilancio del quartiere. Il 19 luglio l’incontro tra due rappresentanti del gruppo, Massimiliano Salvatore e Giovanni Pallotta, e il sindaco, Gabriele Santarelli. “Il nostro malcontento – spiegano – nasce dall’attenzione unilaterale dell’Amministrazione comunale volta verso i soli commercianti del centro. Prima di iniziare a organizzare nuove fiere, eventi e sagre, è meglio iniziare da ciò che già abbiamo: Palio di San Giovanni Battista, Fiera di San Filippo e delle Cipolle ed eventi già presenti che si svolgono nel centro storico di Fabriano”.

Il precedente da cui i due commercianti partono si riferisce al periodo del sisma di quasi due anni fa. “A seguito del terremoto dell’ottobre 2016, infatti, il mercato settimanale del sabato fu trasferito in via Caduti di Nassirya, al Borgo. Tutti gli operatori avevano evidenziato come si fosse verificato un aumento del lavoro. Poi, però, è tornato in piazza Garibaldi. Noi pensiamo – dichiarano Pallotta e Salvatore – che possa essere opportuno prevedere una sorta di rotazione dei mercati di mercoledì mattina e sabato mattina fuori dal centro. Così ci sarebbe una crescita economica di tutti i commercianti e una nuova vivacità del settore con auspicate aperture sparse in tutto il territorio comunale”. La proposta è quella di individuare tutte le aree idonee a poter ospitare i marcati e altri eventi in più punti della città di Fabriano, in modo tale da farle ruotare, iniziando dal quartiere Borgo e poi estendendo la proposta anche ad altre zone della città, come il Piano e Santa Maria. “Chiediamo equità – precisano – anche riguardo alle Fiere delle Cipolle di ottobre e di San Filippo di maggio, oltre che per il Palio di San Giovanni Battista. Riguardo alle prime due manifestazioni, si potrebbe pensare a un’estensione della presenza degli ambulanti oltre il centro storico. Per quel che riguarda il Palio prevedere il dislocamento per ciò che attiene alcune delle attività previste”. L’associazione dei commercianti del Borgo conta 23 aderenti e ricorda all’Amministrazione comunale il fatto che nel programma elettorale era proprio previsto il sostegno al commercio sparso in tutto il territorio e invita gli assessori Pagnoncelli e Arcioni a fissare una nuova data per un incontro nel popoloso quartiere di Fabriano, “durante il quale verranno discussi argomenti volti al miglioramento e rilancio del Borgo e delle zone fuori dal centro storico”.

Marco Antonini