AL GONFALONE DI FABRIANO LA MOSTRA DI ERIBERTO GUIDI “VENEZIA, LA NITIDEZZA DEI SOGNI”

Si inaugura oggi, 4 ottobre 2014 alle ore 17.30, presso l’Oratorio del Gonfalone di Fabriano, la Mostra di Eriberto Guidi “Venezia. La nitidezza dei sogni”. Nella mostra sono esposte quarantasei opere fotografiche dell’artista fermano dedicate a Venezia e l’iniziativa è promossa dall’Associazione Gentile Premio come evento collegato con la XVIII edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, la cui cerimonia conclusiva si tiene Sabato prossimo 11 Ottobre presso l’Oratorio della Carità. Collaborano, all’organizzazione dell’evento, Museo della Carta e della Filigrana e Fotoclub Arti Visive BFI di Fabriano. Intervengono all’inaugurazione, oltre allo stesso Guidi, Andrea Bevilacqua, presidente del Fotoclub fabrianese, Galliano Crinella, presidente del Premio Gentile da Fabriano, Giorgio Cutini, fotografo della scuola senigalliese, Silvia Mattioli, giornalista e regista televisivo e Daniela Simoni, direttore del Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado. In vista dell’inaugurazione, il Premio Gentile da Fabriano, in coedizione con QuattroVenti, ha pubblicato il volume – catalogo con le opere di Guidi, e che contiene la prefazione di G. Crinella, la poesia di E. De Signoribus, Nel dedalo, la postfazione di D. Simoni, Ripensando Venezia.

Chi è Eriberto Guidi?
Nasce nel 1930 a Fermo dove vive e lavora. Si dedica alla fotografia fin dai primi anni cinquanta, collaborando, con l’amico Luigi Crocenzi, alle attività del “Centro Cultura Fotografia”. Inizia la sua attività nel campo del reportage e del racconto, privilegiando l’uso dell’immagine come vere e propria scrittura. A partire da queste basi realistiche approda ad una visione più onirica e identificabile nei suoi lavori sul paesaggio. In questi ultimi si può riconoscere il suo amore per la musica e la pittura. Immagini di queste ricerche arrivano sulle pagine di “Life”, nelle edizioni americana, europea e asiatica. Nel 1981, insieme a Luigi Crocenzi e Romano Folicaldi, contribuisce, per il programma “Il patrimonio fotografico italiano”, alla realizzazione del film Rai Tv “Il segno e il paesaggio”. Nel 1993 la FIAF (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche) gli conferisce il titolo di “Maestro Fotografo Italiano”. Ha pubblicato volumi fotografici e le sue opere sono apparse su riviste internazionali. Ha esposto in numerose mostre personali in Italia e all’estero e alcune sue fotografie sono conservate in importanti fototeche e musei italiani e internazionali.