MEMORIAL SARA MENICHELLI, LA SECONDA EDIZIONE

Tutto pronto per la seconda edizione del “Memorial Sara Menichelli”, in calendario a Fabriano dal 27 al 29 giugno presso la Tenuta Brosciano, ex Circolo Ippico. Abbiamo incontrato gli organizzatori de “ Il sorriso delle stelle” per parlare di Sara, una ragazza speciale scomparsa prematuramente.

Raccontateci Sara, perché era una ragazza così speciale?

Sara era una ragazza solare, altruista e con tanta voglia di fare ed imparare. Questo suo modo di essere l’ha portata ad impegnarsi in diverse attività entrando in contatto con tanta gente, soprattutto tramite lo sport, ma anche impegnandosi nel volontariato con la Valigia delle Meraviglie e partecipando alle attività della Porta Cervara, di cui fa parte il suo quartiere.

“Il sorriso delle stelle”, così è intitolato il memorial, ricorda il sorriso di Sara?

 Sì, abbiamo combinato appunto la sua voglia di vivere ed il suo essere sempre sorridente con alcuni passi del “Piccolo Principe”, un libro che lei amava e dal quale proviene la citazione che abbiamo inserito nella locandina dell’evento.

Potete anticipare per i nostri lettori il programma della tre giorni?

In questi tre giorni ci saranno due competizioni da affrontare: calcio a 5 e pallavolo. Per entrambi, avremo 16 squadre divise in 4 gironi e le vincenti di ogni girone poi si affronteranno in semifinale e quindi in finale. Quest’anno abbiamo aumentato la durata delle partite, soprattutto quelle del calcio a 5, come ci è stato suggerito l’anno scorso dai partecipanti. Ci saranno anche alcune attività collaterali al torneo, per renderlo più allegro e partecipato possibile… ma quelle sono una sorpresa! Possiamo comunque anticiparvi che quest’anno ricorderemo anche Anna Tiberi (dolcissima ragazza scomparsa nel novembre 2017 ndr.), che ha giocato insieme a Sara a pallavolo.
La scelta delle attività proposte hanno in qualche modo un riferimento alle passioni sportive di Sara?

La scelta non è stata casuale ma ci siamo focalizzati sulle attività e le passioni di Sara, proprio perché il nostro obiettivo è ricordarla nel modo più fedele che possiamo. Questo vale anche per le attività collaterali al torneo che stiamo preparando.

Parliamo dei familiari di Sara, sicuramente avranno abbracciato il progetto con gioia. Che emozioni vi ha trasmesso questa famiglia nelle fasi organizzative del’evento?

Quando l’anno scorso gli proponemmo quest’avventura si sono dimostrati commossi e felici dell’idea, appoggiandoci in pieno e dandoci una mano, anche sotto gli aspetti organizzativi. Anche quest’anno sono stati e saranno presenti alla manifestazione. Il loro coinvolgimento è veramente alto. L’anno scorso il momento più bello e più difficile è stato alla chiusura del torneo dove, oltre alle premiazioni, alcune persone più vicine a Sara hanno espresso un suo ricordo. Un momento molto commovente e toccante.

Gigliola Marinelli