MANCANO PEDIATRI, ASUR CONFERMA CRITICITA’. SOSPENSIONE E NON CHIUSURA

Corsa contro il tempo per salvare Pediatria e, di conseguenza, il punto nascita dell’ospedale Profili di Fabriano. Da domani i turni potrebbero non essere coperti con le reperibilità provenienti dai colleghi delle strutture di Jesi e Senigallia. Il Partito Democratico: “Creare un unico dipartimento pediatrico tra gli ospedali di Area Vasta 2”. Proprio ieri il segretario del Pd, Francesco Ducoli, ha parlato con i vertici Asur. Confermata la criticità nel reparto, cioè la mancanza di medici pediatri per coprire i posti vacanti pur essendo stati fatti i bandi. “I vertici Asur – riferiscono – si stanno attivando anche presso l’Umbria per trovare disponibilità. Qualora non ci si riuscisse si tratterebbe di una sospensione, non di una chiusura. Il problema è oggettivo, non politico. Rimaniamo attenti alla questione per vigilare sui risvolti”.

Dopo il presidio di sabato scorso 26 maggio che ha radunato centinaia di fabrianesi davanti al nosocomio insieme alle autorità locali per far sentire la loro voce di protesta, gli attivisti chiedono la presa di posizione ufficiale da parte di Area Vasta 2 e della Regione Marche. “E’ assurdo – attaccano – che nessuno degli organi competenti in materia abbia sentito la necessità di parlare e tranquillizzare l’opinione pubblica”. Dito puntato contro i concorsi e le graduatorie ormai vuote che penalizzano soprattutto le strutture lontane dalla costa.

Vinicio Arteconi, consigliere comunale dell’associazione Fabriano Progressista ed ex ginecologo del Profili, continua a tenere alta l’attenzione e attacca la politica regionale “che sta depotenziando molti reparti d’eccellenza. Le situazioni più critiche sono quelle della Pediatria dove mancano medici e servono iniziative forti per assumere personale. Il punto nascita soffre perché si lavora in strettissima sinergia – spiega. – La Medicina del lavoro è scomparsa, gli infermieri sono ridotti al minimo: ne servirebbero almeno altri 14 in pianta stabile e il Laboratorio analisi è in difficoltà da tempo. Con l’arrivo del periodo estivo e la mancanza di assunzioni a tempo determinato la situazione peggiora ulteriormente con il personale che non riesce nemmeno ad andare in ferie”. Preoccupazione è stata espressa anche dai sanitari della struttura che attendono notizie circa il futuro del Profili.  “Serve una politica attrattiva diversa – confidano. – A questo dovremmo aggiungere concorsi trasparenti e primari meritevoli in grado di fare scuola. Il punto di forza del Profili ormai è consolidato con l’avere ben 5 discipline chirurgiche con primariato. Questo fa la differenza. Tutti si devono adoperare per sostenere queste specificità. Servono più ortopedici, anestesisti e chirurghi. C’è bisogno di una politica attrattiva dell’area chirurgica che vada oltre i confini geograficamente definiti di Ambito per avere una massa critica importante che fa più numero”.

Anche la politica locale si muove in difesa dell’ospedale. Il Partito Democratico ha presentato ieri una mozione in Municipio per chiedere al Consiglio comunale di impegnarsi per “dare vita al Presidio unico di Area Vasta articolato su tre ospedali di primo livello (Fabriano, Jesi e Senigallia) con la costruzione di un unico dipartimento di Pediatria, designando il dirigente unico, a supporto dei punti nascita dei tre presidi ospedalieri”. Intanto a quasi due anni dal sisma 4.500 metri quadrati di struttura sono ancora inagibili nella vecchia ala A.

Marco Antonin