SCREENING ELETTROCARDIOGRAFICO, PREVENZIONE TRA I GIOVANI

Lo sport è caratterizzato, purtroppo e soprattutto negli ultimi anni, da casi di morte cardiaca improvvisa sui campi di gara. Anche di recente i notiziari ci hanno reso partecipi di alcuni incidenti di questo tipo, tra giovani professionisti, sia del calcio, che del nuoto, che della pallavolo e altri sport. Quando accadono queste disgrazie si cerca il motivo, il perché, in particolar modo quando i protagonisti sono dei giovani sportivi sempre sotto controllo medico, che dovrebbero essere tutelati almeno da questo punto di vista. In realtà non è così. La morte cardiaca improvvisa è dovuta, in larga parte, a cardiomiopatie o anomalie cardiache silenti, su base genetica, che possono affiorare improvvisamente, spesso in occasione del gesto sportivo, causando l’evento drammatico. Lo sport non è la causa, ma un trigger su una cardiopatia sottostante.

Su indicazione della Società Italiana di Cardiologia dello Sport che ci onora del Suo prezioso Patrocinio  e della collaborazione di alcuni esperti, è nostra intenzione sottoporre, gratuitamente, a valutazione elettrocardiografica tutta la popolazione scolastica del primo anno della scuola secondaria di 2° grado della città di Fabriano che comprende anche i giovani che non praticano ufficialmente attività sportiva e perciò non sempre sottoposti a controlli medici.

Prima di tutto va premesso che un test di screening non deve essere necessariamente diagnostico, ma ha solo lo scopo di individuare nell’ambito della popolazione generale i soggetti che hanno una più elevata probabilità di essere affetti da una patologia (più frequentemente una cardiomiopatia eredo – familiare cioè a trasmissione genetica) distinguendoli da quelli con una bassa probabilità.

In questa accezione, in fondo la più corretta, specialmente in quell’ epoca della vita vulnerabile che è intorno ai 14 anni, partendo da una popolazione di circa 400 studenti del primo anno di scuole superiori, potremmo selezionare gli adolescenti più a rischio.

 All’ uopo lo screening contemplerà:

–  la compilazione di un questionario anamnestico a cura dei genitori del minorenne, che ovviamente dovrà autorizzare la partecipazione dello stesso allo screening, per una raccolta di dati clinici di quest‘ultimo e dei familiari di 1° grado.

 – nelle  scuole eseguiremo su ogni partecipante un elettrocardiogramma a 12 derivazioni (effettuato da un operatore sanitario addestrato tecnicamente ad eseguirlo secondo una modalità standardizzata)  e refertato dai Dottori Maurizio Contursi  e Vincenzo Santomauro della Societa’ Italiana di Cardiologia dello Sport.

In base alla presenza o meno di anomalie elettrocardiografiche, isolatamente, o in associazione ad elementi anamnestici personali e familiari suggestivi, unitamente alla pratica di un‘ attività sportiva a qualunque titolo andremo a selezionare gli studenti abbisognevoli di ulteriori accertamenti (indagini di 2° livello ed eventualmente di 3° livello ).

Uno degli obiettivi che rappresenta una delle sfide della moderna medicina è intercettare quelle anomalie elettrocardiografiche (soprattutto della ripolarizzazione ma non solo) che possono essere l’espressione iniziale di un possibile sviluppo di una cardiomiopatia che può rimanere occulta per diversi anni e che l’attività sportiva potrebbe slatentizzare in qualsiasi momento.

Pertanto questo modello di screening, collaudato, ma utilizzato ancora in poche realtà del nostro paese, poggia sulla identificazione di un ecg anomalo, esclude tutti i pazienti con cardiopatia nota, e focalizza l’attenzione su coloro che esibiscono un ecg dubbio, ma senza alterazioni strutturali evidenti: prevenzione primaria.

Giova precisare che l’elettrocardiogramma non si identifica con la valutazione cardiologica di un soggetto.

Ringraziamo i Dirigenti Scolastici di Fabriano per la collaborazione e la sensibilità dimostrata, l’Amministrazione Comunale di Fabriano per aver concesso il patrocinio, la Società Italiana di Cardiologia dello sport che ci patrocina e supporta, ringraziamo inoltre le ditte SIL 2000, Le Ninfee e  Marchese del Grillo per aver contribuito alla realizzazione di questa nostra iniziativa.

Il comitato Scientifico di questo screening sarà composto da: Dr. Maurizio Contursi (Presidente), Dr. Umberto Berrettini (Presidente Società Italiana di Cardiologia dello Sport), Dr. Vincenzo Santomauro (Consigliere nazionale Società Italiana di Cardiologia dello Sport), Dr. Pietro Scipione (Primario Cardiologo Osp. Fabriano), Dr. Pompeo D’ambrosio (Medico dello Sport), Dr. Pietro Ercolani Cardiologo, Dr. Piero Guidarelli (Direttore Accademia Chirurgica “Durante Scacchi” e Direttore Sanitario Poliambulatorio Rea).