A SPASSO CON UN COLTELLO IN CENTRO E DUE AUTO SENZA REVISIONE

Fabriano – Un giovane denunciato in quanto passeggiava in centro storico con un coltello in tasca e due automobilisti sanzionati perchè circolavano con un mezzo con la revisione scaduta, nel primo caso da un anno, nell’altro tre. E’ il bilancio dei controlli della Polizia. 

Task force nel weekend a Fabriano da parte della Polizia di Stato, sia di giorno che di notte, attraverso servizi con personale in divisa ed in borghese per prevenire furti, anche in esercizi commerciali, reprimere episodi di spaccio di stupefacenti e il pericoloso fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Lo scopo è stato lo stesso di sempre: garantire la massima sicurezza dei fabrianesi in ogni contesto, sempre e comunque. Questo fine settimana, 24 e 25 marzo, la città ha visto un incremento di controlli e pattuglie, arrivati in città su disposizione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza grazie all’intervento del Questore della Provincia di Ancona, Oreste Capocasa. Gli uomini del Reparto Prevenzione Crimini di Pescara, altamente specializzati nel controllo del territorio e dotati di autovetture che consentono una lettura sistematica delle targhe veicolari, hanno effettuato, insieme ai poliziotti agli ordini del Commissario Capo Sandro Tommasi ed al reparto cinofili della Questura di Ancona, decine di posti di controllo nelle principali vie della città, con diversi passaggi anche nelle frazioni più distanti. Tra sabato e domenica sono state passate al terminale più di 130 auto e sono state identificate quasi 200 persone. Due i mezzi sorpresi con revisione scaduta. In particolare, una 50enne di Fabriano circolava, sabato alle ore 15, lungo viale Zobicco, con una utilitaria la cui revisione era scaduta un anno fa. Un giovane indiano, da tempo residente in città, invece, aveva parcheggiato l’auto lungo la strada senza muoverla ormai da settimane, cosicché alcuni residenti di viale Bovio hanno interessato il Commissariato, come già fatto altre volte per problemi analoghi. Da un controllo in banca dati è emerso che la revisione era scaduta tre anni fa. Grazie alla banca dati interforze, che è collegata anche a quella della motorizzazione civile, i poliziotti sono risaliti ai familiari del proprietario, un 30enne indiano che, al momento, si trova a Londra. Nel corso delle procedure di contestazione delle predette violazioni del codice della strada, sul documento di circolazione è stato annotato che il veicolo veniva sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione. Elevate sanzioni per 169 euro a titolo di pagamento in misura ridotta. E’ stato inoltre dato avviso che, nel caso in cui si utilizzi un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.941 a euro 7.767 e la sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni.

Nel corso dei controlli del fine settimana, sabato notte, poco dopo l’una, gli agenti hanno fermato e controllato due giovani ventenni residenti a Fabriano ma originari dell’Albania, uno dei quali già censito nella banca dati per dei precedenti, che camminavano con fare sospetto per le vie del centro storico di Fabriano. Entrambi, infatti, dopo aver girato l’angolo di una via, si sono trovati a pochi metri dai poliziotti del locale Commissariato, mantenendo il volto rivolto verso terra e, con esso, anche lo sguardo basso, al verosimile fine di non incrociare quello dei poliziotti, ma quel comportamento anomalo non è passato inosservato. Uno dei due stranieri è stato perquisito ed è stato sorpreso con un coltello con una lama lunga circa 6 centimetri, ben occultato all’interno dei pantaloni. Il giovane si è difeso dicendo che lo usava come portachiavi poiché, su di esso, c’erano anche agganciate due chiavi, circostanza che tuttavia non ne diminuiva le caratteristiche di arma bianca. Il giovane 20enne, avendo violato l’art. 4 della legge 110/1975, è stato denunciato per aver portato fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, uno strumento indubbiamente atto ad offendere.

CS