LA RASSEGNA INTERNAZIONALE D’ARTE SALVI A SASSOFERRATO

In una cornice fredda ma suggestiva di pieno inverno, con la neve che cadeva copiosa, è stata inaugurata la 67^ Rassegna Internazionale d’Arte – Premio G. B. Salvi. Arianna Bardelli, ha introdotto i lavori presentando l’evento e le autorità, il Sindaco di Sassoferrato Ing. Ugo Pesciarelli, l’Assessore alla cultura del Comune di Arcevia Laura Coppa, il consigliere regionale Boris Rapa, il presidente del Rotary Club Altavallesina-Grottefrasassi, Simonetta Burattini, il prof. Galliano Crinella  in rappresentanza dell’Università degli Studi di Urbino, il curatore della Rassegna Internazionale d’Arte Premio G.B. Salvi, nonche’ della “Devota Bellezza”, il prof. Stefano Papetti. Ognuno dei relatori ha ribadito l’importante finalità dell’iniziativa rivolta ai giovani artisti che è lustro e onore per il Comune di Sassoferrato. Altro importante argomento trattato è stato il connubio tra i Comuni di Sassoferrato e Arcevia, che nel nome dell’arte contemporanea hanno voluto dedicare una sezione della Rassegna alle eccellenze del Premio Mannucci. Tutti i relatori a tal proposito hanno auspicato collaborazioni future con i comuni del territorio  ed hanno sottolineato  la bellezza e la ricchezza della Regione Marche in fatto di arte e cultura.

Dopo i doverosi e calorosi ringraziamenti da parte del Sindco, in primis, alla Regione Marche, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, all’Università degli Studi di Urbino, alla Federazione italiana Associazioni Fotografiche, e a  Radio Gold come Media Partner Ufficiale, un grazie particolare è stato espresso,  nei confronti dei dipendenti del Comune di Sassoferrato, i quali, ognuno per il proprio ruolo, hanno permesso la realizzazione della Rassegna. La presenza dell’artista Franco Mulas, al quale è dedicata la personale, replica della mostra antologica realizzata la scorsa estate negli spazi del Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno, curata da Lorenzo Canova e dal Prof. Stefano Papetti, è stata veramente gradita dai presenti, che hanno ascoltato con interesse, oltre alla spiegazione delle  tecniche di pittura impiegate, Mulas dipinge con la spatola su tavole di legno e non su tela, le curiosità e le particolarità legate ad alcune opere. Caratteristica principale delle opere di Mulas, sono i colori, i rossi brillanti, gli intensi verdi, la luminosità dei gialli, dovuti ad una scrupolosa ed attenta ricerca.

Il Prof. Papetti parlando dell’artista Mulas afferma: “le tele di Mulas non raccontano soltanto la parabola esistenziale di un artista puro, ma riflettono le tensioni sociali, le sconfitte e le speranze vissute da un intellettuale nell’arco di più di quaranta anni. Le opere del maesto romano narrano un mondo in continuo divenire nel quale la finzione sembra talvolta superare la realtà stessa.” Franco Mulas ha raccontato la sua esperienza di artista che traduce  la scintilla di un’impressione, una percezione, un sentimento con tutto ciò che ciascuna di esse  provoca, e afferma  che, secondo lui, l’importante per un artista è suscitare emozioni con le sue opere, ed in particolare nelle sue  c’è dentro di tutto ed oggnuno puo vederci ciò che vuole, a seconda dell’emozione che ne riceve. Quattro, quindi, le sezioni che caratterizzano la 67^ Rassegna Internazionale d’Arte- Premio G.B. Salvi, che si protrarrà fino al 14 gennaio 2018: la collezione monografica dedicata all’Artista Franco Mulas, la sezione artisti in concorso dedicata agli allievi provenienti dalle Accademie di Urbino, Macerata, Ascoli e Perugia, la sezione con le eccellenze del “Premio Mannucci e la sezione degli artisti fuori concorso riservata alla fotografia e realizzata in collaborazione con la FIAF. Orari di apertura: sabato, domenica e 26 dicembre ore 10,00-13,00 e 15,00-18,00. 1 gennaio ore 15,00-18,00. Per gruppi apertura straordinaria su prenotazione.

CS