“OPERAI ALLERTATI, SPARGISALE IN AZIONE CONTRO IL GELO”

Prima debole neve anche a Fabriano. Weekend dell’Immacolata con la neve sulle montagne del Fabrianese. Ieri, per un attimo, soprattutto i ragazzi hanno sperato nell’arrivo della coltre bianca anche in città, ma così non è stato. La neve ha imbiancato il comprensorio, strade comprese, per meno di un’ora. La colonnina di mercurio, intorno allo zero, potrebbe complicare la viabilità con la formazione del ghiaccio. Per questo il sindaco, Gabriele Santarelli, già alle ore 17 di ieri, ha allertato gli operai comunali che “passeranno nelle strade comunali con i mezzi spargisale per evitare il gelo con le temperature che si abbasseranno nel corso della notte”. Una decisione presa per evitare spiacevoli blocchi lungo le strade come avvenuto molte volte in passato con la comparsa del ghiaccio. Allerta confermata poi alle ore 19, quando il cielo si è rasserenato completamente. Il maltempo era arrivato già venerdì pomeriggio. La pioggia è caduta incessante per tutto il pomeriggio e la nottata. Poi a complicare la situazione ci si è messo il vento forte che ha provato disagi alla circolazione. Cinque gli interventi effettuati ieri dai vigili del fuoco per la rimozione di rami che hanno ostruito la carreggiata. I pompieri si sono diretti prima a Varano, lungo la strada che porta a Campodiegoli, poi a Colleponi di Genga, al bivio di san Donato e in prossimità di Albacina per ripristinare la normalità. Viabilità rallentata sia nelle strade cittadine che lungo la SS76 soprattutto tra le 15,30 e le 18 quando la prima neve della stagione ha provato ad attecchire anche in città. Così, però, non è stato ed ecco che le forze dell’ordine hanno invitato gli automobilisti a guidare con prudenza soprattutto nelle ore notturne e alle prime luci del mattino quando il rischio ghiaccio soprattutto a bordi delle strade che conducono alle frazioni in alta quota è più concreto. A Monte Cucco e a Monte San Vicino, già imbiancati da giorni, c’è stata, nel pomeriggio, una fitta nevicata che ha permesso l’accumulo di circa 6-7 di neve. Ieri notte, intanto, il termometro arrivato a segnare anche meno tre gradi. A far arrabbiare molte persone, comunque, c’ha pensato le linee telefoniche che hanno funzionato, ieri pomeriggio, a singhiozzo in diverse località del Fabrianese. A lamentarsi, tra gli altri, sono stati i residenti di Marischio che segnalano la difficoltà della navigazione Internet.

Proteggere i contatori dal gelo

E’ in arrivo un’ondata di freddo e qualche gelata, soprattutto nelle zone interne della nostra provincia. E’ il momento di proteggere i contatori dell’acqua dal brusco calo del termometro che si avverte, in particolare, durante la notte. Multiservizi rinnova i suggerimenti che possono prevenire le rotture degli apparecchi ed evitare i disagi derivanti dal rimanere senz’acqua in casa perché il contatore si è congelato. Sono molti i contatori che si rompono ogni anno e sono poi i clienti, responsabili della corretta manutenzione del misuratore, a sostenere i costi d’installazione di un nuovo apparecchio. I contatori più a rischio sono quelli collocati all’esterno, in locali non isolati dal freddo, in strutture non coperte o in abitazioni utilizzate raramente. Ecco alcune semplici indicazioni per prevenirne il congelamento. Le nicchie di alloggiamento dei contatori, compreso lo sportello, poste all’esterno dei fabbricati, devono essere protette con materiale isolante come polistirolo e poliuretano espanso, facilmente reperibili in qualsiasi negozio di ferramenta. Evitare di introdurre stracci che assorbono acqua e peggiorano la situazione. Qualsiasi protezione deve lasciar scoperto il quadrante delle cifre per consentire la lettura. Nelle case non abitate durante l’inverno, si consiglia di chiudere il rubinetto a monte del contatore, svuotare l’ impianto interno e, in via cautelativa, lasciare leggermente aperto anche un rubinetto interno. Un controllo periodico evita la sorpresa della casa allagata per la rottura del contatore. Se il contatore dovesse essere danneggiato dal gelo, evitare di riscaldarlo con fiamma viva o manometterlo in qualsiasi modo e chiamate Multiservizi.