VIAGGIO NEL PUNTO NASCITA DEL PROFILI CON MARTA MAZZARINI

Un argomento che da anni sta preoccupando i cittadini fabrianesi quello del salvataggio del punto nascita dell’Ospedale Profili di Fabriano. Tante le iniziative organizzate da Comitati cittadini e dal Coordinamento Cittadino Punto Nascita per far si che Fabriano non perda un servizio fondamentale per la città e  per l’entroterra. Ne parliamo con la dottoressa Marta Mazzarini, direttore del Dipartimento Materno-Infantile, U.O. Ostetricia- Ginecologia, Asur Area Vasta 2 Fabriano.

Dottoressa, nel 2016 lAfoi ha stabilito la salvezza del punto nascita cittadino per almeno due anni. Per rendere tutto ciò definitivo si dovranno garantire almeno 500 nascite annue, un numero importante per il comprensorio, com’è la situazione a oggi dati alla mano?

Attualmente il numero di nati nel nostro punto nascita supera i 300 ma e’ lontano dai 500. Rispetto al biennio trascorso si e’ verificato un incremento del numero delle nascite e questo nonostante le note difficolta’ sociali del territorio e il recente sisma.

Molte gestanti fabrianesi nel corso di questi ultimi anni hanno scelto di partorire i loro bambini fuori Fabriano. Attualmente nel nostro reparto quali servizi e garanzie vengono offerti alle partorienti che decidono di far nascere i loro bimbi al Profili? Si può partorire in sicurezza nel nostro ospedale?

I servizi ostetrici offerti coprono l’intero percorso diagnostico e terapeutico per la corretta e sicura gestione del “percorso nascita”. Nel nostro ospedale si partorisce sempre in sicurezza grazie al lavoro, all’impegno e alla professionalita’ degli operatori medici e paramedici. Nel nostro ospedale abbiamo la guardia medica ostetrica attiva in h 24 da oltre 5 anni, il reparto di rianimazione ed il centro trasfusionale, servizi che sono necessari per garantire la sicurezza dell’evento nascita secondo le direttive dell’OMS e del Ministero della Salute. Inoltre tornera’ disponibile la partoanalgesia.

Parliamo di parto dolce e parto in acqua. Quali sono le peculiarità di entrambi e quali chiarimenti possiamo fornire alle partorienti che desiderano scegliere queste tipologie di parto? E’ possibile praticarli nel nostro ospedale cittadino?

Il parto dolce, ovvero il parto condotto nel massimo rispetto delle volonta’ materne, del benessere materno-neonatale e della naturalita’ dell’evento nascita, e’ sempre la nostra prima scelta. Per questo, oltre a due sale travaglio-parto munite di ogni comfort necessario, stiamo per riaprire la “stanza del parto dolce” non accessibile nei mesi passati a causa del terremoto. In questa stanza e’ presente persino una vasca che consentira’ l’assistenza del travaglio in acqua.

Gigliola Marinelli