“DOBBIAMO INSISTERE SUL LAVORO”

“Esprimiamo grande soddisfazione per la conclusione del Consiglio Comunale sul lavoro dove la proposta congiunta della minoranza è stata accolta con le integrazioni dei sindacati e della maggioranza. Un risultato che ci eravamo prefissi, una soluzione condivisa da parte di tutto il Consiglio che aprirà una fase nuova e fondamentale per la soluzione della crisi lavorativa che ci ha colpito. Il tavolo regionale sul lavoro è lo strumento giusto per centrare gli interventi da attuarsi sul territorio sia di breve che di medio termine, sia di carattere locale che regionale e nazionale, anche per ottenere i primi risultati in attesa di avere riscontri sullo status di area di crisi industriale complessa. Continueremo ad impegnarci per proseguire questo percorso unitario, perché sul lavoro non esistono bandiere o colori politici”. Così, nei giorni scorsi, il segretario del Pd Fabriano, Francesco Duculi, a seguito dell’approvazione dell’ordine del giorno, in consiglio comunale, per un tavolo permanente su crisi e lavoro. Oggi, 25 novembre, le opposizioni Partito Democratico, gruppo Scattolini-Fratelli d’Italia-Lega Nord e Fabriano Progressista, sono tornate sull’argomento nel corso di una conferenza stampa convocata presso la Biblioteca Multimediale Sassi. (foto)

Ducoli, Arteconi e Spedaletti hanno sottolineato che “la collaborazione mostrata per l’approvazione dell’ordine del giorno durante l’ultima seduta a Palazzo del Podestà è solo il primo passo di quanto faremo, nei prossimi mesi, per il bene della città”. Il tavolo permanente sul lavoro è un punto di partenza. “Spetta a noi – ha detto il segretario Pd Ducoli – trovare i contenuti necessari affinchè questo non rimanga un contenitore vuoto”. A questo proposito il capogruppo del partito, Giovanni Balducci, ha evidenziato come sia urgente una svolta sul tema del lavoro. “Siamo in una situazione complicata – ha ribadito Francesco Spedaletti, Associazione Fabriano Progressista – che deve essere affrontata urgentemente. Anche i servizi, come l’Agenzia delle Entrate, rischiano di andare via definitivamente da questo territorio. I dati del Centro per l’Impiego aggiornati a fine giugno 2017 parlano di quasi 6mila disoccupati. Questa gente ha bisogno di una risposta concreta dalla politica”.