“ABBIAMO PAURA DEI LADRI”

Ho visto un uomo che tentava di entrare nel balcone del mio vicino, ho chiamato le forze dell’ordine. Mi sono chiusa in casa dalla paura. Questa non è vita”. E’ la testimonianza di una donna di Fabriano che, nei giorni scorsi, ha assistito dalla sua abitazione a un furto sventato grazie alla sua chiamata ai numeri di emergenza. “Ho visto i ladri, erano due pronti per entrare in azione e uno che stava aspettano in auto pronto per la fuga – confida – ed io quella sera, non sono riuscita né a cenare, né a chiudere occhio”. Paura dopo l’ondata di furti che, nelle ultime settimane stanno creando non pochi malumori nella città della carta. Con l’arrivo del buio già alle ore 17, infatti, più bande hanno preso di mira il Fabrianese. Solo nell’ultimo weekend i casi sono sei. Un caso analogo è avvenuto recentemente in via Bovio con marito e moglie che passeggiavano quando, improvvisamente, hanno visto un uomo che era entrato nel loro giardino. “Abbiamo subito allertato la polizia – ha riferito la donna -. Mio marito ha provato anche a rincorrerlo, ma non c’è riuscito”. E’ caccia alla banda. Dalle segnalazioni è emerso che molti residenti hanno visto una Bmw o un’Audi di grossa cilindrata circolare per le vie della città, quasi a passo d’uomo, per vedere dove poter pianificare un nuovo furto. In via Corsi, Monti ad Albacina e a Sassoferrato i residenti avrebbero notato questo mezzo e contattato le forze dell’ordine. Anche la politica si sta interessando della problematica. “Negli ultimi dieci giorni si è verificata una nuova ondata di furti. A quando – si interroga Luigi Argalia, coordinatore Lega Nord Fabriano – l’installazione di telecamere agli ingressi della città? Più volte abbiamo evidenziato questa emergenza e c’è stato risposto di non creare allarmismi. È da febbraio che parliamo di sicurezza, forse è ora che anche l’Amministrazione se ne faccia carico”. In contemporanea ai furti sono aumentati anche i giovani finti addetti alle letture dei contatori che bussano a casa di anziani. “Mi hanno citofonato alle ore 20 – racconta una donna – per farmi firmare un documento Enel scaduto. Hanno provato ad insistere, ma non ho aperto la porta e sono andati via”.

Marco Antonini