RAZIONALIZZAZIONE DEGLI UFFICI POSTALI NEL COMPRENSORIO FABRIANESE

Razionalizzazione degli uffici postali, chiusure in arrivo anche nel comprensorio Fabrianese: i tagli riguarderanno precisamente Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico. Polemiche per quei tanti cittadini che dovranno fare molta più strada per raggiungere lo sportello più vicino.

“Grazie al question time al ministro dei Trasporti di questa settimana della collega Arianna Spessotto, abbiamo scoperto che saranno ben 159 gli uffici postali che chiuderanno i battenti sul territorio marchigiano nel quadriennio 2016-2019, sui 4300 soppressi o in via di chiusura in tutta Italia. Uno scenario che desta non poca preoccupazione: se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”. Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati.

“Sulla vicenda – prosegue Terzoni – dal Ministero ci hanno voluto rassicurare dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti comunque due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma in base alle prime verifiche abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell’Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.

L’ELENCO DI TUTTI I 4.300 UFFICI POSTALI D’ITALIA INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf