CERRETO OGGI IN PIAZZA CONTRO IL TRASFERIMENTO DELLE SCUOLE

La città scende in piazza contro la decisione del sindaco di Cerreto d’Esi, Giovanni Porcarelli, di trasferire scuola primaria e secondaria a Fabriano causa inagibilità delle strutture Lippera e Melchiorri a un anno dal sisma. L’appuntamento è per oggi pomeriggio, alle ore 17, davanti al Municipio. “Sarà una manifestazione pacifica – hanno detto gli organizzatori – per gridare che non siamo disposti a spostarci altrove e pretendiamo l’arrivo dei moduli Musp”. Sarà presente tutta l’opposizione che ha chiesto la convocazione per domani di un consiglio comunale straordinario per parlare dell’emergenza scuola. “I giovani sono il nostro futuro, i giovani sono il futuro di Cerreto d’Esi” – ha precisato la lista civica CambiaMenti invitando tutti a partecipare all’Assise che si preannuncia infuocata. Di carne sul fuoco ce n’è già abbastanza, ma negli ultimi giorni a far peggiorare il clima c’ha pensato una comunicazione dell’Amministrazione comunale. I genitori dei bambini, infatti, sono stati informati che la struttura avrebbe aperto il nuovo anno educativo il 4 settembre, ma senza mensa causa inagibilità. Per le prime due settimane, quindi, i piccolini usciranno dal nido all’ora di pranzo. “Come fa un genitore che lavora – ha denunciato Marzo Zamparini, consigliere comunale Partito Comunista dei Lavoratori – ad organizzarsi per un nido part-time se non ha nessun familiare? Invitiamo i genitori a non pagare il nido per i primi giorni di settembre. E’ assurdo dover pagare babysitter o chiedere permessi a lavoro per andare a prendere il figlio alle 13”. Stesso discorso nel caso di trasferimento a Fabriano. “Il servizio mensa – hanno detto i genitori della primaria – deve essere a carico della Regione Marche che al momento dovrebbe pagare un anno di affitto per le strutture fabrianesi prescelte”. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd, Enzo Giancarli, che ha annunciato di presentare domani un’interpellanza per sollecitare l’arrivo dei moduli per i 300 alunni di Cerreto d’Esi.

L’interpellanza di Giancarli (PD) – di Angelo Cola 

“Concretizzare in una proposta politica e amministrativa la lotta e la legittima protesta dei genitori per evitare il trasferimento degli alunni a Fabriano – ha detto il segretario Pd Cerreto d’Esi, Angelo Cola – è l’obbiettivo che come partito ci siamo posti. In tal senso abbiamo interessato gli organi competenti per avere un aiuto ed evitare lo scempio che Porcarelli ha in mente, cioè la distruzione del sistema scolastico del paese. Comunichiamo che politici attenti al nostro territorio hanno accolto il nostro appello e lunedì verrà depositata una interrogazione in consiglio Regionale a nome di Giancarli Enzo. Si tratta di evitare che la Regione spenda denaro pubblico per affitti e trasporti in una scelta come il trasferimento giornaliero di oltre 300 alunni socialmente insostenibile e provvedere viceversa con l’istallazione di moduli.soluzione anche se provvisoria non dannosa e con notevole risparmio di risorse pubbliche. Continueremo – scrive il Pd locale – in tutte le sedi a batterci per questa soluzione su cui chiediamo sostegno e adesioni.Ma tutta la situazione del comparto scuola e servizi a Cerreto è sulla via del disfacimento. Ieri è stato comunicato ai genitori che hanno iscritto i propri figli al nido che per 15 giorni non potranno usufruire della mensa….di fatto una chiusura mascherata del servizio in quanto il Comune dovrebbe spiegarci come fa un genitore che lavora a prelevare suo figlio per il pasto e poi bontà loro riportarlo nella struttura. La giunta Porcarelli per la sua incompetenza dovrebbe essere denunciata per “abbandono di minori” visto tutti i disagi a cui sta sottoponendo bambini e famiglie.”

a cura di Marco Antonini