“SCUOLE NUOVE E SICURE PER GLI ALUNNI DI CERRETO D’ESI”

 A cura del Comitato scuole sicure di Cerreto d’Esi 

Lunedì 31 luglio al teatro Casanova di Cerreto d’Esi, durante il consiglio comunale, l’ultima mozione chiedeva un’ordinanza al sindaco per la chiusura delle scuole. Situazione sicurezza scuole, lungamente spiegate dal consigliere Zamparini, che ha evidenziato i punti critici rilevati durante le prove vulnerabilità di giugno 2017. La risposta è stata negativa! Ovviamente, le scuole rimarranno aperte con molta probabilità negli stessi siti. Il sindaco ha blaterato che al 99% si riapriranno a Cerreto, che servirà forse di trasportare banchi e seggiole … ma poi tutto di un tratto ha ritrattato tutto! Che non parla finché non saprà cosa fare e aggiungendo che lo dobbiamo far lavorare tranquillamente! Ci ragguaglierà dopo la metà di agosto! E a noi resta solo aspettare sua santità! Ha anche detto, che lui la responsabilità di chiudere le scuole non se prende da solo, che non ci sono soldi e bla bla bla… ne ha dette, molte forse è meglio non ricordarle tutte. Signori, siamo in mano a qualcuno che sta decidendo il futuro dei nostri figli e della nostra piccola comunità, ma non sa ancora come fare e dove parare! Tra le tante cose che ha sparato, c’è ancora l’opzione Fabriano, ma l’amministrazione di Fabriano non sa nulla! Ha parlato di un polo scolastico nuovo, ma non c’è un progetto ufficiale, tira sempre in ballo quello del 2004, peccato che a novembre ci sarà un altro bando di concorso, 26,4 milioni di € per l’adeguamento edifici scolastici e chi sa se faranno in tempo!? Il direttivo sta chiedendo documenti in comune, che possano davvero garantire quello che ci stanno comunicando, ossia che le scuole sono sicure, ma rimandano sempre le date consegna e ci rispondono fischi per fiaschi. Abbiamo avvertito la protezione civile regionale per questa situazione e preparato anche altre richieste. Ieri è stata una situazione spiacevole, l’amministrazione non ha, anche dopo numerose segnalazioni sia dell’opposizione che del comitato, chiarito la situazione scuole, non ha dato risposte importanti per la sicurezza e questo non è ammissibile, perché urge fare prevenzione!

LA MAGGIORANZA BOCCIA LA MOZIONE DI CHIUSURA DELLE SCUOLE – di Marco Zamparini, Partito Comunista Lavoratori  di Cerreto d’Esi

Lunedì 31 luglio si è svolto il consiglio comunale e tra i diversi argomenti trattati, che approfondiremo con un comunicato a parte, c’è stata anche la nostra mozione per chiedere al Sindaco la chiusura della scuole. Fin dai primi argomenti trattati, il Sindaco è apparso molto nervoso. La seduta è stata molto tesa, tanto che anche il presidente del consiglio non è stato in grado di gestirla opportunamente, chiudendo la mozione dopo la replica del sindaco e non dando diritto di replica a nessuno per gli interventi. Signor presidente del consiglio le ricordiamo che la mozione può essere dibattuta da tutti i consiglieri. Il sindaco ancora si ostina a sostenere che le scuole sono agibili, nonostante i documenti delle prove di vulnerabilità sismica,non solo hanno dato degli indici bassissimi, ma addirittura ci sono delle cose che riporteremo dalle relazioni dei tecnici che dimostrano che le scuole sono pericolose sia  in caso di evento sismico che non, gli edifici hanno problemi a livello strutturale e non sono allineate alla normativa di riferimento la NTC2008 (Normativa Tecniche delle Costruzioni). L’agibilità che i tecnici hanno dato dopo i terremoti, la famosa scheda Aedes, a questo punto decade. Analizzando la scuola media il tecnico dichiara che i lavori di miglioramento terminati nel 2005 non sono, in diversi casi, stati eseguiti a dovere come ad esempio: le pareti rinforzate con intonaco armato, in particolare al piano terra non sono state collegate alle pareti trasversali ed anche in una parte del primo piano, invece di inserire 4 diatoni ogni mq  al fine di rinforzare la parete, in realtà a seguito di indagini e documentato da prova fotografica i diatoni sono inseriti in numero inferiore al previsto. E ancora, i solai di piano terra e primo risultano fortemente deformati nonostante la presenza delle rompitratte in acciaio inserite in tempi recenti. Poi, le putrelle in acciaio dei solai e della scala di sezione insufficiente a sostenere i sovraccarichi di normativa per le scuole e di elevata deformabilità, oltre i limiti normativi. Il tecnico analizzando la struttura nel suo complesso tramite le indagini e a seguito di verifiche numeriche ha individuato molte criticità che compromettono la sicurezza della scuola. La questione che rimarca la pericolosità delle scuole Melchiorri è che le verifiche locali sui solai, tamponature, pareti ecc.. risultano per la maggior parte non soddisfatte. Vi ricordiamo che il sindaco in merito ai lavori di miglioramento del 2003 ha sempre sostenuto fossero fatti ad hoc! E’ ancora convinto di questo? Sicuro che i circa 900.000€ spesi allora per il miglioramento, siano stati tutti destinati in tal senso? Vale ancora la pena spendere dei soldi in questa struttura? Per la scuola primaria il tecnico dichiara che la struttura risulta deficitaria rispetto alle rotture fragili e duttili. Infatti, i nodi ed i pilastri presentano elevata vulnerabilità sismica allo stato di fatto. La struttura potrebbe essere affetta da carbonatazione e con armature interne ossidate.  Poi, come detta la normativa NTC 2008 al § 8.3 : “la valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire se: sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante”. Infatti il tecnico dichiara che  si è messa in luce la necessità di aumentare, o per meglio dire, allineare le prestazioni strutturali alle richieste della NTC2008. Quindi anche in questo caso la struttura non è allineata alla normativa vigente. Altra cosa basilare è che la scuola primaria ha una vita nominale di un anno e questo sta a dire che i lavori di adeguamento devono iniziare entro tale tempo. Il costo di un possibile adeguamento può arrivare a costarci circa due milioni di euro. Allora anche in questo caso, vale la pena spenderci tutti questi soldi? Noi crediamo proprio di no, questa scuola va abbattuta punto e basta.  In quel sito bisogna costruirci un nuovo polo scolastico unico e lei Sindaco deve muoversi affinché ciò avvenga. Sveglia Sindaco che manca poco più di un mese all’inizio dell’anno scolastico. Dopo l’esposizione di questo e di molte altre cose trovate nelle relazioni il sindaco ha riferito che avrà un altro incontro, spera dopo ferragosto con la Regione, che i bambini molto probabilmente per il 99% rimarranno a scuola nel territorio di Cerreto e che ha trovato due soluzioni che però non ha riferito. Per l’assemblea pubblica votata all’unanimità ha detto che la farà non appena saprà qualcosa in merito, allora campa cavallo ci viene da dire. La mozione viene bocciata vergognosamente, sorvoliamo su l’atteggiamento pietoso  e servile di tutti i consiglieri di maggioranza ed in particolare su  quello degli assessori che non hanno battuto ciglio. SERVI  DEI  SERVI!! Insomma il Sindaco è in totale confusione, ancora traccheggia e ancora non prende una posizione chiara in merito alla sicurezza delle scuole. E’ veramente una vergogna questo suo atteggiamento, se si era adoperato a tempo debito, di sicuro non eravamo in una situazione precaria come questa. Lei ora, con i dati dalla sua parte, doveva chiudere le scuole e di conseguenza chiamare in Regione il suo amico presidente e dire : io ho chiuso le scuole poiché non sono tangibilmente sicure , adesso spetta  a voi sistemare tutta questa situazione e garantire l’incolumità degli alunni e di tutto il personale che ci lavora. Ma questo rimane solo puro illusionismo. Come sempre il suo ruolo da imprenditore prevarica il bene della collettività. SI DIMETTA! L’applauso irrisorio che tutto il pubblico presente le ha rivolto alla fine del consiglio comunale, è l’esempio della sua ennesima figuraccia e incapacità politica nel gestire  la sicurezza dei nostri figli. Per non parlare dello striscione esposto contro di lei, nella stessa seduta, dal comitato scuole sicure. Sindaco, se lei ora non vuole assumersi le sue enormi  responsabilità, saremo noi a fare in modo che ciò avvenga.

PCL CERRETO D’ESI