10 MILIONI DI EURO PER L’ALA INAGIBILE DELL’OSPEDALE PROFILI

Il problema dell’ala A inagibile l’avevamo sollevato più volte: l’ospedale Profili della città della carta non può perdere quei 4.500 metri quadrati di struttura danneggiati dal terremoto dello scorso ottobre. Ieri, 30 luglio, la notizia della Regione Marche: all’ospedale di Fabriano 10 milioni di euro per ricostruire la parte ormai chiusa da nove mesi che ha determinato uno spostamento dei servizi con non pochi disagi tra gli utenti.

Oltre 34 milioni di euro in più, oltre ai 299 milioni di euro già stanziati, sul piano delle opere messi a disposizione per i territori colpiti dal sisma. Ieri nella riunione con tutti i sindaci del cratere, che si è tenuta ad Ancona, il presidente Luca Ceriscioli ha elencato le otto nuove opere inserite nel piano, tutte con destinazione sanitaria e che hanno ricevuto il via libera di tutti i primi cittadini tranne uno. “Si tratta – ha detto – di otto opere con destinazione sanitaria per acuti e per il territorio, strutture di proprietà dell’Asur e situate nei Comuni del cratere. La priorità è mantenere i servizi nelle aree interne con la ricostruzione delle strutture di Fabriano e Amandola, quest’ultima con un costo previsto di 18 milioni coperti per 5 milioni dalla donazione di una società russa”. Ceriscioli ha ricordato ai sindaci l’importanza dell’abbinamento delle SAE ai nominativi degli aventi diritto e la necessità di inviare alla Regione il prima possibile il cronoprogramma della rimozione delle macerie per ora consegnato da 5 Comuni su 88.

L’elenco delle opere:

Ospedale Profili Fabriano: 10 milioni euro: obiettivo ricostruire l’ala inagibile dopo il sisma

Offida: poliambulatorio: 3,3 milioni euro

Amandola: Ospedale: 13 milioni euro

Macerata: Ex Cras (parte attività sanitaria) 3 milioni; ospedale (malattie infettive, anatomia patologica, 118) 3,2 milioni euro

Matelica: ospedale (ala piano terra) 600mila euro

San Ginesio: RSA 400mila euro

San Severino: ospedale/distretto 800 mila euro

 

m.a.