TOLTE OLTRE 100MILA TONNELLATE DI MACERIE NELLE MARCHE

Superate nelle Marche le 100mila tonnellate di macerie rimosse nelle aree colpite dal sisma: 49.739 tolte dalle strade (49,7%), 37.172 (37%) di materiale raccolto da edifici pubblici crollati e 14.824 da edifici privati (15%). “Con i lavori di rimozione e separazione anche di notte – spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli – sono aumentate notevolmente le quantità raccolte in un solo giorno: circa 2.000 tonnellate. Le attività sono entrate a regime da diversi mesi e si stanno concentrando principalmente sullo smaltimento delle macerie di origine pubblica. Per quanto riguarda le private, la gran parte verrà rimossa con i singoli progetti di ricostruzione anche se la Regione Marche sta già procedendo in parte con la loro lavorazione, separando persino gli oggetti personali (oggetti di valore, libri, giocattoli, suppellettili domestiche). Stiamo attendendo i cronoprogrammi che i singoli Comuni stileranno con gli enti gestore di riferimento, documenti che dovranno giungerci entro il 26 luglio”.

Sibillini e nozze

I suggestivi Monti Sibillini come location di mozze e matrimoni. E’ il senso di “Wedding in Sibillini”, un progetto di promozione turistica del territorio delle basse Marche ferito dal terremoto, promosso dalle associazioni turistiche locali MarcheLiving e La Terra delle Meraviglie, dedicato al mondo dei matrimoni. L’iniziativa verrà comunicata ai wedding plannner e alla stampa di settore con un video virale, il cui sviluppo è attualmente in corso, del sito informativo www.weddinginsibillini.com e attraverso alcuni eventi nazionali. Uno è “Italy-Le Marche food, wine e surrounding”, appuntamento previsto per il 3 ottobre a New York.
Secondo gli organizzatori, il mondo dei matrimoni è un business promettente, dove si rileva sempre di più il desiderio da parte delle coppie italiane ed estere di sposarsi in location speciali, uniche. Nel 2015 sono state circa 7.000 le coppie straniere che hanno scelto l’Italia per celebrare il proprio matrimonio, con un business di 380 milioni di euro.

Ricostruzione

Le Marche accelerano gli interventi della ricostruzione attraverso una semplificazione delle procedure urbanistiche. Su proposta della vice presidente Anna Casini, la Giunta regionale ha inviato all’Assemblea legislativa una proposta di legge che agevola gli adempimenti di pianificazione urbana. “Puntiamo a una ricostruzione veloce senza compromettere la qualità degli interventi – spiega Casini -. Già la normativa nazionale, emanata dopo il sisma, facilita il percorso, riducendo la necessità delle varianti urbanistiche ai Piani regolatori generali. Ora interveniamo anche sul fronte delle norme regionali che consentono margini di manovra nell’approvazione delle stesse varianti”. La pianificazione urbanistica legata alla ricostruzione è curata dai Comuni che predispongono gli strumenti necessari per i centri storici, urbani e rurali. La proposta di legge introduce novità, con uno snellimento degli interventi di riparazione o ricostruzione degli immobili. (Ansa)

Sopralluoghi a Fabriano

A undici mesi dalla prima forte scossa di terremoto, un’abitazione di Fabriano, nei giorni scorsi, è stata dichiarata inagibile. Proseguono i sopralluoghi da parte dei tecnici abilitati. Ammontano a 2800 le domande di sopralluoghi e ad oggi ne mancano ancora circa 900. Sono 166 le ordinanza di inagibilità emanate. Ora l’Amministrazione Santarelli corre ai ripari. “La sicurezza dei cittadini prima di tutto” ha detto l’assessore con delega alla Protezione civile, Cristiano Pascucci. L’obiettivo è quello di velocizzare tutti gli iter di competenza comunale e formare nuove squadre per raddoppiare i sopralluoghi. Martedì scorso, intanto, si è svolto un incontro in Comune con il direttore dell’ufficio regionale per la Ricostruzione, Cesare Spuri. Entro settembre aprirà uno sportello aperto al pubblico.