LO STRAPPO PER LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Dopo il primo consiglio comunale che ha aperto ufficialmente l’era del Movimento 5 Stelle a Palazzo Chiavelli martedì 11 luglio, la quarta Amministrazione pentastellata delle Marche a vincere le elezioni comunali, non si placano le polemiche che hanno portato all’elezione di Giuseppina Tobaldi, consigliere M5S, a Presidente dell’Assise civica. Da una parte il gruppo consiliare di maggioranza che fa quadrato intorno alla scelta, dall’altra l’opposizione che si aspettava una proposta da parte di sindaco e Movimento. In consiglio, per alcuni minuti, il clima è stato teso tanto che la minoranza (Fabriano Progressista, Scattolini Sindaco, Partito Democratico e Fabriano Popolare) hanno abbandonato i lavori e non hanno partecipato alla votazione. I giochi, però, erano fatti e nulla è cambiato. Ieri, a 24 ore dal Consiglio, la presa di posizione di Francesco Ducoli, vice segretario del Pd. “Il Presidente del Consiglio – ha scritto su Facebook – rappresenta tutto il Consiglio comunale, è un ruolo istituzionale di garanzia, organo super partes garante del rispetto del ruolo dei consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione, nonché delle norme del presente Statuto e del regolamento del Consiglio. E’ previsto per la sua elezione un quorum qualificato di 2/3 dei consiglieri assegnati nelle prime due votazioni proprio per garantire questa sua posizione di terzietà. L’aver troncato una richiesta di dibattito sollevata dalla minoranza sulla possibilità di condividere un nome con una presa di posizione aprioristica da parte del gruppo dei 5 Stelle, rappresenta non tanto uno schiaffo alla democraticità del Consiglio, quanto un atto in estrema contraddizione con il ruolo per cui si votava e con i presupposti che sono stati promessi in sede di campagna elettorale dal Sindaco Santarelli di condivisione e cooperazione con le minoranze. E’ gravissimo, quindi, ciò che è successo: e tanto più lo sono le affermazioni del Sindaco che serenamente ha detto ‘ho lasciato la discussione al gruppo che si è riunito anche con altri attivisti’. Quindi gli attivisti rappresentano un nucleo decisionale che sovrasta qualsivoglia richiesta di dibattito su una figura che per legge deve essere condivisa? Purtroppo – ha concluso – questa prima uscita è stata molto infelice per chi si è sempre detto volano del “cambiamento”. Polemiche anche per l’assenza del consigliere Giovanni Balducci.

Intanto nella maggioranza si va avanti con le tante cose da fare. Ieri è stato annunciato l’incontro “Politiche giovanili, si… ma integrate” con l’obiettivo di rilanciarle nel territorio, trasformandole nel collettore per tutte le associazioni che operano nell’ambito giovanile nei settori della cultura, istruzione, politiche sociali e sport, allo scopo di creare la rete e le sinergie necessarie per mettere il giovane al centro di azioni mirate ed integrate, al tal proposito. L’Amministrazione comunale invita tutte le associazioni che sul territorio hanno a che fare con i giovani all’incontro pubblico che si svolgerà giovedì 20 luglio 2017 alle ore 18,00 presso il complesso monumentale di San Benedetto (Piazza Fabi Altini). Il sindaco Santarelli ha annunciato che, da questa settimana, al centro sociale “Un mondo a colori” sarà attivato il modulo pomeridiano che consentirà ai ragazzi ospiti di rimanere nel centro fino alle 17 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. “Era una richiesta che alcuni genitori avevano fatto – ha detto – che la vecchia amministrazione si era impegnata a garantire e che abbiamo fatto in modo venisse effettivamente soddisfatta. Non era scontato che il servizio venisse attivato e per questo settimana scorsa ho contattato i responsabili delle cooperative per sbloccare la situazione. È un piccolo obiettivo raggiunto che per alcune famiglie significa molto. Ringrazio i responsabili e gli operatori delle cooperative che hanno capito l’esigenza e si sono attivati per soddisfarla. Ora dobbiamo regolarizzare il servizio e programmarlo a lungo termine per non ritrovarci più con emergenze come queste che provocano disorientamento nelle famiglie e disagi per gli operatori”. Ieri il primo cittadino ha incontrato un rappresentante di Quadrilatero insieme agli assessori Arcioni, Pascucci e il dirigente Evangelisti. “E’ stato un primo appuntamento durante il quale abbiamo cercato di chiarire – ha detto – alcune questioni e per avere notizie dirette sull’andamento dei lavori. Abbiamo affrontato gli aspetti riguardanti le opere di compensazione, i tempi di ripristino degli svincoli di Castelletta, Albacina e Campodiegoli, il mancato versamento delle somme relative agli espropri e gli interventi di ripristino della viabilità una volta chiusi i cantieri. Sono tematiche che ora dovremo approfondire con i relativi responsabili. In particolare ci preme informare circa le modalità per chiedere e ottenere le somme per gli espropri. Ho chiesto anche di conoscere il progetto per la realizzazione della galleria di emergenza del traforo realizzato nel Monte Revellone. Tale galleria è stata realizzata sul versante che si affaccia nella Gola della Rossa con un impatto non indifferente in un’area compresa all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. La galleria sarà collegata all’attuale statale 76 mediante una strada bianca e senza la realizzazione dei due ponti (uno sulla ferrovia e uno sul fiume Esino) previsti invece nel primo progetto. Anche in questo caso speriamo sarà possibile chiedere delle opere di compensazione magari proprio per ripristinare la Clementina.

m.a.