3MILA FIRME PER SALVARE L’OSPEDALE PROFILI, LA REPLICA DELLA REGIONE MARCHE

Fabriano Progressista ha consegnato ieri mattina 3mila firme, presso la sede della Regione Marche, per dire no allo smantellamento dell’ospedale Profili perchè “la Giunta Ceriscioli deve ricordarsi che il proprio datore di lavoro sono tutti i cittadini marchigiani”. Vinicio Arteconi e Andrea Giombi, i due consiglieri comunali di opposizione del gruppo di sinistra, hanno raggiunto Ancona per la battaglia in difesa della sanità. “Fabriano – hanno detto – deve restare un presidio sanitario dotato delle fondamentali specializzazioni e in grado di offrire servizi efficienti. Lo impongono il numero dei residenti e la distanza dai centri sanitari regionali più attrezzati”.  Negli ultimi mesi, a conferma di questo malumore e delle preoccupazioni di pazienti e semplici cittadini, è nata una petizione popolare che ha permesso a Fabriano Progressista di raccogliere più di 3mila firme. La campagna per salvaguardare il nosocomio della città della carta vuole evitare il declassamento  messo in atto tramite trasferimento di Unità Operative e di alta specializzazione altrove e la riduzione del personale. Il documento non è stato consegnato nelle mani del governatore Ceriscioli che non ha ricevuto la delegazione, ma ha subito replicato: “Nessun declassamento, nessun taglio o risparmio di budget per l’ospedale di Fabriano. A parlare sono gli atti e non le parole. Da parte di questa Giunta – ha puntualizzato – nessun taglio ma solo investimenti e assunzioni”.

Ceriscioli ha rimarcato che “riguardo al 2015-2016 la spesa per gli investimenti in immobili e apparecchiature sanitarie si attesta su oltre 3 milioni di euro, mentre sul piano delle assunzioni al lavoro su 101 figure in più. Sta per concludersi, poi, la procedura amministrativa per la nomina del responsabile di Urologia. Il 2016 è stato l’anno del sisma. Voglio per questo ringraziare tutti gli operatori sanitari per il lavoro fatto in questi mesi nonostante tutte le difficoltà che tutti noi conosciamo”. Non fa un passo indietro Fabriano Progressista e continuerà con la petizione. “Abbiamo raccolto tantissime firme – ha detto il consigliere comunale Vinicio Arteconi – vuol dire che l’argomento è molto sentito dalla popolazione. È passata l’immagine di chiusura e smantellamento di alcuni reparti. Chiediamo che venga riattivato il servizio di Odontostomatologia privo attualmente di sede e non operativo; il ripristino dell’unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria, privo di primario; la configurazione di Radiologia da struttura semplice a Unità operativa complessa; la riattivazione dell’Unità operativa complessa di Riabilitazione. Il ripristino della funzionalità dell’Utic e della Cardiologia; l’attivazione – ha concluso – dell’unità operativa complessa di Anestesia/Rianimazione”. Nel mirino anche i posti della Fisioterapia.

m.a.