SALVARE IL PROFILI, LA PETIZIONE CONSEGNATA IN REGIONE

Fabriano ”deve restare un presidio sanitario dotato delle fondamentali specializzazioni, e in grado di offrire servizi efficienti. Lo impongono il numero dei residenti e la distanza dai centri sanitari regionali più attrezzati”. E’ quanto si legge in una petizione firmata da 3 mila cittadini dell’entroterra che il movimento Fabriano Progressista ha consegnato questa mattina al presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli, in base all’art. 41 dello Statuto regionale. La petizione lamenta ”disfunzioni nei servizi ospedalieri del nosocomio” e una politica sanitaria economicistica perseguita dalla Regione Marche, che vede il nosocomio di Fabriano a rischio di ”declassamento attraverso il trasferimento di Unità Operative e di alta specializzazione e la contrazione del personale a tutti i livelli”.

La replica di Ceriscioli

«Nessun declassamento, nessun taglio o risparmio di budget per l’ospedale di Fabriano. A parlare sono gli atti e non le parole. Da parte di questa Giunta nessun taglio ma solo investimenti e assunzioni». Lo afferma il presidente delle Marche Luca Ceriscioli, commentando i contenuti della Petizione del movimento Fabriano Progressista, sottoscritta da 3 mila cittadini. «Nel 2015-2016 – ricorda il presidente – la spesa per gli investimenti in immobili e apparecchiature sanitarie si attesta su oltre 3 milioni di euro, mentre sul piano delle assunzioni al lavoro su 101 figure in più. Sta per concludersi, poi, la procedura amministrativa per la nomina del responsabile di Urologia». Inoltre, rimarca, «il 2016 è stato l’anno del sisma. Voglio per questo ringraziare tutti gli operatori sanitari per il lavoro fatto in questi mesi nonostante tutte le difficoltà che tutti noi conosciamo».