MACERATA-LORETO, LA FIACCOLA DELLA PACE NELLE ZONE DEL SISMA. SABATO IL PELLEGRINAGGIO

Tutto pronto per la 39° edizione del pellegrinaggio Macerata –Loreto che dalla piazza della Libertà a Macerata si dirigerà verso la Santa Casa di Nazareth a Loreto. L’appuntamento è per sabato 10 giugno, dalle ore 20,30. Attese più di 100mila persone. ieri, in Piazza San Pietro, Papa Francesco (foto) ha benedetto la Fiaccola della Pace. A salutare il Santo Padre sul sagrato della Basilica Vaticana, al termine dell’Udienza Generale, sono stati mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore del cammino e Vescovo emerito della Diocesi di Fabriano-Matelica, e mons. Nazzareno Marconi, Vescovo della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, accompagnati dal giovane tedoforo Alessandro De Pascalis e dal Presidente del Comitato organizzatore, Prof. Ermanno Calzolaio. Sua Santità ha poi salutato personalmente il gruppo di venti atleti della Fiaccola ed una delegazione di volontari del Pellegrinaggio presenti a Roma per l’occasione. Calzolaio ha comunicato al Santo Padre la vicinanza della Fiaccola e di tutto il popolo del Pellegrinaggio al dramma delle zone terremotate e lo ha ringraziato per la sua testimonianza. Papa Francesco ha risposto con gli stessi sentimenti di stima nei confronti dell’iniziativa maceratese, rivolgendosi poi al fondatore Vecerrica: «Mi raccomando, il giorno dopo si riposi!». Mons. Vecerrica ha risposto: «Grazie della Sua vicinanza Santo Padre. Lei è un grande Papa, il Papa dei giovani e dei poveri. Pregheremo per lei durante il cammino».

Il Papa si è intrattenuto a dialogare con don Luigi Traini, voce del cammino notturno, sul significato della preghiera, tema della catechesi dell’Udienza di oggi e motore di tutto il Pellegrinaggio: «La preghiera – ha affermato il Santo Padre – è davvero contagiosa». Nel frattempo gli atleti della Fiaccola erano già pronti ad iniziare il cammino verso lo stadio Helvia Recina di Macerata, il cui arrivo è previsto per sabato 10 giugno, con la tradizionale accensione del braciere che darà inizio alla Santa Messa, dopo un percorso di circa 300 chilometri.

La fiaccola nelle zone del sisma

Quest’anno la Fiaccola della Pace incontrerà le popolazioni del Centro Italia colpite dai terremoti dell’agosto e dell’ottobre 2016, che tante vittime, crolli e crisi hanno provocato nei territori di Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche. Era già accaduto nel 1998, quando la Fiaccola si fermò ad Assisi, Foligno, Colfiorito, Serravalle del Chienti, dopo il terremoto del settembre 1997, ed ancora a L’Aquila, negli anni 2009 e 2010. Il percorso della Fiaccola di quest’anno – spiega Paolo Cesanelli, responsabile per il Comitato Pellegrinaggio della Fiaccola della Pace – raggiungerà come prima tappa il Monastero delle Trappiste di Vitorchiano: «Ci riuniremo tutti in preghiera con le monache, ricordando le vittime dei terremoti e affidando alla Madonna tutte le famiglie che vivono nel dolore, perché la speranza alberghi nei loro cuori». Dopo la tradizionale tappa di mercoledì 7 a Terni, oggi la Fiaccola entrerà nel cuore delle zone del sisma, con la tappa centrale ad Amatrice. I podisti della Fiaccola verranno accolti da mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, che celebrerà per loro la Santa Messa. Venerdì 9 giugno si attraverserà il versante umbro-marchigiano del terremoto, passando per Norcia, Preci, Pieve Torina, Camerino, con arrivo a San Severino Marche. Sabato 10 giugno, infine, la Fiaccola riprenderà l’abituale percorso con la tappa intermedia di Osimo, presso la Basilica di San Giuseppe da Copertino, per giungere allo stadio di Macerata, dove si accenderà il tradizionale tripode, prima della Santa Messa. «Tutta la carovana dei podisti della Fiaccola – conclude Cesanelli – (un’ottantina tra podisti provenienti da varie regioni d’Italia, in particolare umbri, marchigiani e pugliesi) con al seguito un camper e due pulmini, sarà come di consueto scortata da agenti della Polizia Stradale per tutti i 300 km del percorso».

La Messa

Sarà Sua Eminenza il Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, a presiedere la celebrazione della Santa Messa delle ore 20.30, prima di incamminarsi verso la Santa Casa di Loreto. Il titolo del Pellegrinaggio di quest’anno “Mi ami tu?”, tratto da un passo del Vangelo di Giovanni, è un invito a compiere un percorso di consapevolezza personale, con la coscienza che il rapporto tra uomo e Mistero passa proprio per un “sì”. La Madonna ha detto “sì” all’annuncio dell’Angelo e anche Pietro, dopo il rinnegamento, risponde “sì” alla domanda di Cristo e questa risposta gli permette di rimettersi in moto senza restare incastrato nel suo tradimento. Il Pellegrinaggio di quest’anno vuole essere, per tutti – dai responsabili organizzatori, ai pellegrini più affezionati, fino a chi partecipa per la prima volta – un’occasione privilegiata per imparare a dire, come Pietro, un “sì” libero e pieno, dal quale è possibile ripartire, anche nelle circostanze più dure

Indicazioni pratiche

Si consiglia di raggiungere Macerata e lo stadio Helvia Recina utilizzando i pullman organizzati dai gruppi provenienti dalle proprie città, parrocchie, province o diocesi. Si suggerisce, in alternativa, di preferire l’uso di mezzi pubblici e di evitare – in ragione del traffico intenso e dell’esigua disponibilità di parcheggi – le autovetture private. Inoltre, sia Macerata sia Loreto dispongono di una regolare linea ferroviaria gestita da Trenitalia. A Macerata arrivano i treni provenienti da Civitanova Marche e da Fabriano; la stazione ferroviaria dista 2 chilometri (30 minuti a piedi) dallo stadio Helvia Recina. Si consiglia di utilizzare i bus-navetta gratuiti, messi a disposizione dal Comitato, che partiranno dalla stazione verso lo stadio e saranno attivi dalle ore 15.45 alle ore 20.30 di sabato 6 giugno. Alcuni treni potranno essere sostituiti da autobus, con arrivo al Bus Terminal, piazza Pizzarello, a Macerata (circa 600 metri dallo stadio). Per coloro che decidessero, invece, di giungere a Macerata con la propria autovettura, è indicato di parcheggiare presso il Centro Fiere di Villa Potenza (Macerata), dove sarà allestito un banchetto per le adesioni e attivato, a partire dalle 15.45 fino alle 20.30, un ulteriore bus-navetta che condurrà i pellegrini allo stadio.

Data l’alta affluenza di pellegrini e di pullman che interessano tutta via dei Velini, più di 200, si fa presente che lungo la stessa il transito delle auto non autorizzate è fortemente sconsigliato.

A Loreto la stazione ferroviaria dista dalla Piazza della Madonna circa 1,4 chilometri (alle pendici della collina sulla quale sorge il Santuario). Da Loreto è possibile raggiungere in poco tempo le stazioni di Ancona e Civitanova Marche. Per chi, invece, volesse arrivare a Loreto in auto e sostarvi prima di raggiungere Macerata per l’inizio del Pellegrinaggio, è vivamente consigliato di parcheggiare nelle vicinanze dello stadio Salvo d’Acquisto e in via Bersaglieri d’Italia, zona che dista 1 chilometro (15 minuti a piedi) da piazza Leopardi, da dove è possibile dirigersi verso Macerata attraverso gli autobus di linea. Infine, i familiari dei pellegrini che raggiungono Loreto nella prima mattinata di domenica 11 giugno sono invitati a sostare nella stessa zona (via Bersaglieri). Si porta a conoscenza che sono vietati il parcheggio e la sosta dalle ore 14.00 del 10 giugno alle ore 9.00 dell’11 giugno in via Sisto V, via Castelfidardo e via Don Minzoni. Per i pellegrini che desiderano tornare individualmente a Macerata da Loreto, il Comitato metterà a disposizione dei pullman gratuiti delle Autolinee Contram che partiranno dal parcheggio Palacongressi di Loreto, senza necessità di prenotarsi. I pullman copriranno tutte le corse necessarie per riportare i pellegrini che ne avranno bisogno a destinazione. Il pullman fermerà al centro Fiere di Villa Potenza, allo stadio e alla stazione ferroviaria di Macerata. Per i trasferimenti tramite pullman di linea consigliamo di consultare gli orari dei servizi pubblici. In particolare, per chi proviene dalle località limitrofe a Loreto, segnaliamo la tratta Loreto-Macerata delle Autolinee Contram. Molti, come sempre, i partecipanti da Fabriano, la città dove ha svolto il suo ministero episcopale l’ideatore del pellegrinaggio, mons. Vecerrica.

m.a.