LA LUNGA MARCIA, A PIEDI DA FABRIANO NEI TERRITORI COLPITI DAL SISMA

Venerdì 26 Maggio, presso la Biblioteca Multimediale Sassi di Fabriano, è stata presentata la Lunga Marcia 2017, un trekking solidale organizzato da Movimento Tellurico e APE Roma, con il patrocinio di Federtrek che ha visto inoltre l‘adesione di numerose associazioni ed Enti locali. La presentazione della Marcia di Solidarietà è stata organizzata dal Laboratorio Sociale Fabbri, Terre in Moto e dalla Federtreck. Durante la presentazione è stato proiettato il documentario “Il Canto del Ritorno” di Alessandro Scillitani e Paolo Rumiz.

La Lunga Marcia partirà da Fabriano il 28 Giugno, attraverserà i territori duramente colpiti dal sisma e giungerà fino a L’Aquila il giorno 8 Luglio. Questa marcia è un cammino di solidarietà, di scoperta e di resistenza. Durante la camminata, oltre ad attraversare bellezze naturali e stupendi paesaggi, sarà possibile incontrare i protagonisti della ricostruzione post sisma: le persone che da mesi lottano per ricostruire i loro territori feriti, le coraggiose amministrazioni comunali che resistono quotidianamente alle difficoltà, le donne e gli uomini che riprogettano il loro futuro e quello della loro comunità. Il cammino di oltre 200 km ha la sua partenza a Fabriano, attraverserà il parco Nazionale dei Sibillini, il Gran sasso, i monti della Laga e giungerà a L’Aquila, città divenuta tristemente simbolo sia della devastazione che un evento sismico può causare sia dei dannosi ritardi della politica, della burocrazia e troppo spesso derivanti dalla speculazione.

Terremoto, arriva il treno dei bambini

“È un’iniziativa molto bella perché dona ai bambini la possibilità di trovarsi, incontrare il Papa e provare delle forti emozioni. A quell’età e soprattutto nella loro situazione sentirsi importanti, cioè sentire che ci sono delle persone che si interessano a loro, può essere un grande supporto psicologico a superare la paura e il trauma del terremoto”. Così il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole, commenta al Sir l’iniziativa del “Treno dei bambini”, promossa dal “Cortile dei gentili” del Pontificio Consiglio della cultura in collaborazione con Ferrovie dello Stato italiane, che ieri ha portato in Vaticano 400 piccoli terremotati. Fra di loro, anche una rappresentanza di Arquata del Tronto e Acquasanta Terme, paesi in diocesi di Ascoli Piceno. “Certamente i bambini dicono ‘grazie’ al Papa perché nella sua visita alle zone terremotate li ha incontrati”, aggiunge il vescovo. “Se molti anziani dopo il terremoto si sono lasciati morire – osserva D’Ercole – molti bambini in un primo tempo e forse ancora adesso, soprattutto in alcune zone, fanno fatica a sorridere”. “Non li abbiamo mai abbandonati – prosegue – e continueremo a fare un’esperienza molto forte, tant’è vero che per l’estate abbiamo già programmato molte attività grazie a più di 900 volontari che arrivano da tutta Italia: sarà un modo per non farli sentire dimenticati o isolati, ma al centro. Sono convinto che sarà una bella esperienza”. Nelle zone terremotate della diocesi, “mentre procede la ricostruzione materiale, e tra poco verranno consegnate le prime casette, noi diamo priorità alla ricostruzione umana e all’accompagnamento perché il lavoro più importante è quello del supporto psicologico per ridare fiducia”, rileva mons. D’Ercole, annunciando che “a luglio pensiamo di iniziare con il primo centro comunitario realizzato da Caritas Italiana ad Arquata del Tronto: con la Chiesa, saranno i primi edifici definitivi e sono segni che possono incoraggiare la gente”. (ANSA)