L’UOMO E IL POLITICO, IL RICORDO DEL PERSONALE ASUR

Una città commossa e silenziosa si è stretta ieri intorno al suo vicesindaco, Angelo Tini, deceduto venerdì pomeriggio all’ospedale di Torrette dopo un malore improvviso che lo ha colto di sorpresa a Senigallia mentre si trovava con la moglie ed alcuni amici per trascorrere il giorno di festa. Da ieri la salma dell’assessore alle Finanze che tra una settimana avrebbe concluso l’esperienza con la giunta Sagramola e aveva già maturato da mesi l’idea di non candidarsi alle comunali, è esposta in via Sassi, dove risiedeva con la famiglia. In migliaia, tra politici e cittadini, hanno portato l’ultimo saluto a uno dei politici più navigati del Fabrianese. Il vescovo Stefano Russo, nel pomeriggio, ha benedetto la salma. Questa mattina, alle ore 9,45 le esequie in Cattedrale San Venanzio, poi la sepoltura nel cimitero di San Donato, la frazione dove è nato e vissuto. Una vita, quella di Angelo, 65 anni, trascorsa tra Asur e Comune di Fabriano. La sua ultima presenza nella politica attiva sarebbe stata per il 6 giugno prossimo, nell’ultima seduta dell’Amministrazione comunale prima del voto. Sarebbe stato proprio Tini a illustrare, alle ore 18, l’approvazione del rendiconto della gestione di esercizio finanziario 2016. Questo sarebbe stato il suo passo d’addio alla politica attiva.

“Un grande dolore. Una tristezza infinita – ha detto la sua collega di Udc nonché consigliere comunale, Sandra Girolametti. – Ci mancherà la sua saggezza la sua esperienza il suo intelletto vivace ed acuto. A me mancherà l’amico ed il mentore. Una colonna portante del partito e della politica cittadina. Ci siamo apprezzati e stimati, Angelo”. Anche all’Asur in pochi sono riusciti a trattenere le lacrime per il decesso del ragionier Tini, così veniva salutato negli uffici dell’Ospedale Profili. “Per noi dipendenti di Fabriano e Sassoferrato – hanno detto i dipendenti del settore Dao, Front-office, cucina e portineria – ancora increduli e sconvolti dalla notizia, è come se si fosse conclusa una parte della nostra  fase  lavorativa e  affettiva. E’ stato il nostro responsabile, severo e rigoroso là  dove necessario,  per tanti anni. Con la sua grande autorevolezza riusciva ad affrontare e risolvere qualsiasi problematica, sempre attento all’esigenza dell’utenza. Anche se in pensione era sempre presente e disponibile per qualsiasi consiglio, anche personale. Caro Angelo ci mancherai”. La campagna, elettorale, si è momentaneamente fermata. “Con Angelo – ha ricordato la lista civica Rinascimento – se ne va un sincero e convinto sostenitore delle sue idee che ha sempre anteposto l’interesse della collettività a quello della sua parte politica”. Questa mattina in tanti si ritroveranno in Cattedrale per l’ultimo saluto alle 9,45. Saranno presenti tutte le autorità e il Gonfalone della città.

Marco Antonini