IL SOGNO DI ANDREAS, LA DEDICA AL FRATELLO E IL RITORNO A FABRIANO

Fabriano, da sabato notte, ha un nuovo idolo: Andreas Muller, il ballerino della città della carta che ha vinto la sedicesima edizione dello show Mediaset, Amici di Maria De Filippi. La proclamazione è avvenuta davanti a quasi 5milioni di telespettatori raggiungendo il 28% di share. Sabato l’attenzione era tutta per Andreas, fabrianese, 21 anni, che dopo un infortunio che lo ha fatto uscire dalla scuola di Maria, si è rimesso sotto ad allenarsi e studiare, ha ripartecipato ai provini e, lo scorso novembre, è stato riammesso nel programma. Ha superato tutte le selezioni, le dieci puntate del serale e con il 57% del televoto, si porta a casa il primo posto, la possibilità di entrare nel mondo dello spettacolo e 150mila euro di premio. Il coronamento di un sogno. Fabriano ha tifato per lui. Dalla puntata di sabato 20 maggio la città ha scoperto di avere un futuro vip dietro l’angolo. Il Piazzale 26 settembre, davanti agli uffici comunali, era gremito di persone che si sono radunate per fare il tifo per lui e hanno ammirato il suo talento nel ballo grazie al maxi schermo fatto istallare dall’Amministrazione comunale. Ora Fabriano attende il ritorno in città del proprio campione. Con molta probabilità già mercoledì potrebbe tornare in città per riabbracciare i propri cari. Non è esclusa l’organizzazione di una serata in piazza per omaggiare il giovane ballerino che ha concesso una ribalta nazionale alla città della carta. “Andreas balla molto bene – ha detto il sindaco Giancarlo Sagramola – e tutta Fabriano ha creduto in lui. Si merita tutto questo successo perchè lo ha conquistato con sacrifici e impegno. Ha ottenuto la stima delle persone mettendosi in gioco con coraggio, determinazione e trasparenza”.

Le prime interviste nello studio di Amici

Subito dopo l’annuncio della vittoria la conferenza stampa. “Dedico questa vittoria a mio fratello Daniel, lui non può ballare, la coppa è sua! Mi ha fatto avvicinare a questo mondo altrimenti avrei fatto calcio o calcetto. Quando mi sono convinto ad entrare in sala a 15 anni – ha detto – non ho più smesso. Il momento più brutto che ho vissuto è stato quando lo scorso anno mi sono rotto il gomito prima del serale. Lì dici ‘Ammazza che sfiga, perché proprio a me?’ Tutta l’estate ero combattuto se tornare o no. Ho deciso di riprovarci, anche se non era semplice, perché non tutti, gli invidiosi e i cattivi, ti dicono che torni per la popolarità. Sono tornato, perché non ho mai lasciato nulla in sospeso nella mia vita. Ho fatto la scelta giusta”. Ora il giovane si gode la popolarità. Ricercato da settimanali e tv italiane e non solo, ha concesso interviste fino a tarda notte con un pensiero ai suoi familiari e al futuro. “Ad oggi non ho ricevuto altre proposte oltre quelle di Maria De Filippi. Sono pronto a fare qualsiasi cosa. Non mi pongo limiti – ha dichiarato. – Prima ballavo hip hop, ora sono un ballerino che vuole continuare a ballare e studiare. Resterò in Italia. L’America può attendere”. I primi passi Andreas l’ha mossi nella città della carta e la sua città lo attende per conoscerlo ancora meglio e vederlo ballare, perchè no, nel palcoscenico di Corso della Repubblica.

Marco Antonini