“ADESSO CHE FAI? VAI VIA?” CLAUDIO CIABOCHI AL MUSEO DI GENGA

Il Bagatto Percorsi Creativi Aps, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Ancona e con il Patrocinio del Comune di Genga, organizza per domani, domenica 7 maggio, alle ore 18 al Museo di Genga, la presentazione del libro dell’autore fabrianese Claudio Ciabochi. “Adesso che fai? Vai via?” è una pubblicazione, a carattere prettamente fotografico e vuol essere un racconto per immagini relativo ai danni al patrimonio storico/artistico dei luoghi dell’Italia Centrale colpiti dal sisma di agosto/ottobre 2016.

Nessun contributo di tipo economico è stato ricevuto per la sua realizzazione da parte di enti sia pubblici che privati. Il ricavato della vendita di questa pubblicazione sarà interamente devoluto per il restauro del dipinto La Pesca Miracolosa, proveniente dalla Cattedrale di Camerino (Marche – Mc), gravemente danneggiato dal sisma. Lo scopo del progetto è però duplice, da un lato raccogliere la somma per il restauro, dall’altro lasciare una testimonianza tangibile (la pubblicazione stessa) che possa servire a rammentare come erano questi luoghi prima del sisma e come si spera tornino ad essere in un prossimo futuro non così lontano nel tempo. Difatti lo spazio maggiore è stato dedicato alle immagini di prima del sisma, mentre le immagini del sisma sono comunque molto più piccole. Ogni luogo è caratterizzato da una scheda composta sia dalle foto, ma anche da un breve testo descrittivo del luogo stesso. La pubblicazione ha la prefazione firmata Tomaso Montanari, una delle principali personalità nel campo della storia dell’arte italiana, ci sono poi i patrocini della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e della Curia Arcivescovile di Camerino-San Severino Marche. Tutti coloro che sono stati in qualche modo coinvolti nel progetto lo hanno fatto a titolo prettamente gratuito.

“… ci siamo dimenticati di far ‘parlare’ questo patrimonio. Di renderlo noto a tutti gli italiani. È quello che fa questo libro esemplare. Che ha uno scopo immediato: raccogliere fondi per un restauro. Ma ne ha anche uno mediato, non meno importante: farci vedere quel patrimonio com’era. E come potrà tornare ad essere, almeno in parte, se la critica e la fama si risveglieranno…” Tomaso Montanari

CS