SCUOLE SICURE, IL COMITATO A LAVORO A CERRETO D’ESI

A cura del Comitato scuole sicure Cerreto d’Esi

Il Comitato scuole Sicure di Cerreto D’Esi è stato invitato dal Consiglio d’ Istituto il 20 Aprile, presso la scuola Melchiorri, alla presenza dell’ingenger Volpi RSPP dei plessi scolastici Cerretesi, per avere spiegazioni in merito hai valori della precedente prova di vulnerabilità del 2015, in cui fu direttore dei lavori. Proprio sull’edificio Lippera, si è concentrata la riunione, poichè nella passata prova di vulnerabilità non si riscontrano i dati a noi riferiti sia dal tecnico Volpi che dal sindaco Porcarelli ai consigli d’istituto aperti ai genitori del 30 gennaio e del 6 marzo scorsi. Nel documento c’è scritto che solamente dopo i lavori di miglioramento sismico la scuola raggiungerà lo 0,60% di sicurezza. Questo miglioramento ancora non è stato fatto perchè si sta attendendo un progetto con la Regione Marche a fondo perduto per cui siamo ancora in una graduatoria per ottenere la cifra di 744.000 euro. Questi soldi serviranno a fare quei lavori che ci consentiranno di avere lo 0,60% un coefficiente mediamente buono per una scuola costruita negli anni ‘70.

Tutto questo è stato scoperto per merito della caparbietà di qualcuno che ha fatto emergere questi dati, nascosti invece da altri che avevano riferito che la scuola già fosse al 0,69% facendo, oltremodo passare quei genitori come allarmisti e terroristi e non come persone che vogliono e chiedono rassicurazioni. L’Ing. Volpi è stato chiamato, come RSPP, proprio per rispondere a questo quesito, ma per non si sa quale motivo non ci ha riferito quali siano realmente i valori del certificato LC1 del 2015.. Perché? Ci sono cose da nascondere? Ma non c’è stato un confronto, ma un monologo … Sì, perché alla domanda: “Ci potrebbe dire quale valore di vulnerabilità, ha l’edificio Lippera?” Volpi ha decentrato l’attenzione in argomenti tecnici, astenendosi in ogni caso a risposte precise. Alla fine ha detto che il dato lo aveva dato il sindaco! Ma così non era, perché tutti abbiamo ben sentito i valori precedentemente detti sia da lui e dal sindaco le volte passate.

Ma torniamo indietro, soprattutto per spiegare perché abbiamo chiesto di nuovo spiegazioni sulla scuola “T. Lippera”. Alcuni di voi sapranno bene la storia, che racconta di alcuni genitori preoccupati, che in sede di riunione con il Consiglio d’Istituto, il sindaco e l’RSPP (Ing. Volpi) hanno chiesto, il 30 gennaio, lo spostamento dei ragazzi dal plesso Melchiorri a Plesso T. Lippera, in quanto la scuola Melchiorri è un edificio storico datato 1905. Dopo due mesi alla riunione del 6 marzo il comitato ha avuto parere negativo sullo spostamento, dall’ufficio tecnico … perché? Perché, dopo un’attenta valutazione, non è stato possibile spostare gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado nell’edificio della Scuola Primaria e l’architetto comunale ha motivato questa scelta affermando che gli spazi della sede di destinazione non rispondono ai criteri degli spazi minimi stabiliti dal decreto. Ma la reale motivazione, invece emersa dal Consiglio Comunale, è che il plesso scolastico Lippera non ha i requisiti di sicurezza strutturali adeguati, perché la prova di vulnerabilità del 2015 evidenziava già seri problemi.

Cosa ci dobbiamo aspettare ora dal nostro RSPP? Dall’Ufficio tecnico comunale dal Sindaco? Le solite pacche sulle spalle? Il 20 e sera ce ne sono state date dal nostro RSPP e da alcuni membri del Consiglio d’Istituto … con battutine del tipo… Bravi questi genitori che continuano a fare BENE il loro lavoro e che continuano a tampinare il sindaco e l’ufficio tecnico per ottenere le certificazioni di vulnerabilità sismica e certificati antincendio in tempi brevissimi, migliori di tanti altri comuni!! Noi non vogliamo complimenti, ma solo che chi di dovere dica la verità! E’ evidente che il sindaco, la responsabile dell’ufficio tecnico e il responsabile della sicurezza della scuola hanno ‘complottato’ per nascondere la situazione reale degli edifici scolastici, soprattutto della scuola primaria. Chi doveva subito chiedere nuove prove di vulnerabilità sismica data la situazione, noi genitori o chi di dovere, pagato per questo? Ora se i valori delle nuove prove di vulnerabilità sismica richiesti recentemente dovessero a breve, dare dei numeri inferiori allo 0,30? Dove li spostiamo i nostri alunni? Qualcuno ci ha già pensato? Cosa si farà? Aspettiamo queste risposte da molto tempo, ogni qualvolta si voglia arrivare ad una conclusione, si gira l’attenzione su altri argomenti.
Il 20 aprile solo una cosa è emersa che, forse qualcuno è proprio un bravo attore a ricoprire parti ed occupare sedie, per difendere altri a spada tratta come se non avessero figli in queste strutture, e che l’omertà ha regnato sovrana in un luogo la scuola che dovrebbe invece garantire sempre la legalità soprattutto se parliamo di sicurezza dei minori! Una riunione fatta per chiedere le dimissioni di una persona assunta dal consiglio d’istituto, che invece nega di dire la reale situazione di una scuola, non deve far altro che dimettersi. Precisiamo che se i veri valori fossero emersi subito da chi di dovere forse si poteva accedere come hanno fatto altri comuni a importanti agevolazioni. Ma noi come al solito preferiamo coprire anziché prevenire!