DALL’EDUCAZIONE NASCE IL CAMBIAMENTO, IL PREMIO ANNA MADRE SELVA

Sabato 22 aprile si è svolta al Teatro “San Giovanni Bosco” di Fabriano la quinta edizione del “Premio Anna Madre Selva”. A coordinare brillantemente l’evento c’era il “padrone di casa”, don Umberto Rotili. Ormai, per le scuole medie fabrianesi, partecipare a questa manifestazione sta diventando una vera tradizione, nata per onorare una donna fabrianese che ha donato la sua vita alla scuola e alla cultura. Preside della “Scuola Media Marco Polo” fino al 1991, Anna Madre Selva è stata fondatrice del corso musicale in questa scuola e promotrice di attività volte a migliorare le offerte formative. Sposata con il dottor Gatti ha avuto tre figli ed una vita segnata da gioie e dolori, impreziosita però dalla curiosità e dalla passione per la cultura e l’insegnamento. Prima madre, poi nonna, ma sempre professoressa, quel titolo che una volta acquisito non si perde più, proprio perché quando si diventa insegnanti lo si rimane a vita. “Ringrazio la famiglia Gatti che con questa manifestazione ricorda una donna che a questa città ha dato tanto.” Ha detto commosso il Sindaco Giancarlo Sagramola, amico da sempre della famiglia. “Ha lasciato nella scuola un segno indelebile dimostrandoci che è dall’educazione che nasce il cambiamento”. Ha aggiunto inoltre: “Dovremo scrivere una biografia di Anna, bisogna raccogliere testimonianze e farla rivivere.” Presente all’evento per porre i suoi saluti anche l’Assessore all’Istruzione Barbara Pallucca, orgogliosa ed emozionata per il successo di questo Premio.

Le borse di studio previste dal premio in onore di questa donna sono state assegnate ai tre studenti più meritevoli: Sabrina Ruggeri, “Scuola Media Giovanni Paolo II” – classe III sez: D, Simone Pio Franco, “Scuola Media Marco Polo”- classe III sez. A, Bernadette Onu “Scuola Media Marco Polo”- classe III sez. D. A consegnare i premi sono stati: Giacomo, Cecilia e Sofia Guida, nipoti di Anna. Questa manifestazione ogni anno non viene strutturata solamente per premiare gli studenti meritevoli, ma anche e soprattutto per far si che tutti i ragazzi possano sentirsi premiati contribuendo con esibizioni e spettacoli diretti dai loro insegnanti. Il programma ha previsto il concerto degli allievi della “Scuola Media Giovanni Paolo II”, diretto dal prof. Andrea Sampaolesi; lo spettacolo degli allievi del Laboratorio Teatrale della “Scuola Media Gentile da Fabriano” diretto dalle professoresse Sandra Serafini, Andreina Leporoni e Simona Massinissa e il concerto degli allievi del corso musicale della “Scuola Media Marco Polo” diretto dal professor Andrea Greganti. Una mattinata dedicata al mondo dell’istruzione, per festeggiare la scuola: la vera scuola. Quella che insegna ad essere curiosi, a coltivare le passioni e l’importanza dello studio tra momenti noiosi e divertenti. Quella in cui ognuno è protagonista perché è diverso dall’altro e quella dove si impara ad essere responsabili e rispettosi. A scuola si coltivano le amicizie che in molti casi rimangono a vita e ci si relaziona con il mondo cercando di riflettere sul fatto che ogni materia arricchisce il bambino di oggi e l’uomo e il cittadino di domani. “Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre” scrive Sydney Harris, giornalista statunitense. Questa frase è stata scelta come simbolo del Premio. Don Umberto a riguardo consiglia ai giovani di non smettere mai di puntare in alto dove c’è l’orizzonte perchè i sogni vanno seguiti. Lucia Gatti, figlia di Anna, al termine della manifestazione ha ringraziato soddisfatta tutti e con un bellissimo pensiero ha ricordato un’altra grande professoressa della “Scuola Media Marco Polo”, scomparsa lo scorso novembre: Gianna Antonia Armezzani, altro pilastro di questa scuola, amica e collega di Anna Madre Selva.

Francesca Agostinelli

Foto “Arteconi Fotografica” Fabriano