LA PERSONA PRIMA DI TUTTO, PARLA GIULIO PIETRANGELI (ANFASS FABRIANO)

Anfass Open day”, un’iniziativa per celebrare la Giornata Nazionale della Disabiità Intellettiva e/o Relazionale, promossa il 25 e 26 marzo scorsi da Anfass Nazionale e dai cinque comuni dell’Ambito 10 (Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi,  Serra San Quirico e Genga). Facciamo il punto con il Presidente Anfass Onlus di Fabriano Giulio Pietrangeli che ha fatto dell’inclusione sociale dei diversamente abili una battaglia da diversi anni.

Giulio, vivere dall’interno le problematiche di un figlio disabile e constatare spesso disservizi e carenze nell’assistenza da parte della pubblica amministrazione, fa perdere fiducia nella politica e nelle istituzioni?   

Decisamente si. Spesso ci sentiamo dimenticati, inascoltati, quasi invisibili, tranne quando ricorrono le giornate mondiali dell’Autismo o della Disabilità intellettiva o ancora della Sindrome di Down passate le quali, tutti quelli che hanno a che fare con figli, parenti o amici disabili si trovano ad affrontare le altre 364 giornate che non sono mondiali, ma normali, fatte di fatica, di scarsa assistenza e di enormi problemi da affrontare. La politica e le istituzioni quindi dovrebbero spendere molto di più, in fondi e attenzione, per non lasciare sole le persone con disabilità e soprattutto le loro famiglie,  supportandole nella quotidiana assistenza nei confronti dei loro figli, in modo tale da allontanare il pericolo che i servizi siano costretti a prendere in carico non solo i disabili ma i loro stessi familiari. Spesso si leggono nei vari documenti dell’ente pubblico le parole PARTECIPAZIONE, CONDIVISIONE ebbene si, forse ci si dimentica il loro significato. L’Anffas chiede una più stretta collaborazione e partecipazione nel condividere le molteplici problematiche attuali. Torno a ripetermi e non scendo nei particolari, a conoscenza di tutti noi,  la richiesta di un raggruppamento di servizi nel nostro territorio per una minore spesa che permetterebbe l’utilizzo delle risorse risparmiate per il miglioramento dei servizi stessi.

Si avvicinano le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Fabriano: quali sono le emergenze riguardo i disabili da mettere al primo posto nei programmi elettorali?

L’abbattimento delle barriere architettoniche è certamente di fondamentale importanza per garantire l’accessibilità ai diversamente abili; l’incremento dell’assistenza scolastica e domiciliare per favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità ed anche ampliare e migliorare la qualità dei servizi favorendo la collaborazione tra le associazioni e il Comune.

Cosa manca a Fabriano per essere un comune “virtuoso”nell’assistenza ed aiuto alle famiglie dei disabili?

Per essere virtuosi non serve molto basterebbe semplicemente rimettere al centro dell’interesse della politica “la persona”. Il resto viene da sé.

Gigliola Marinelli

UN  ANFFAS  DI AMICI –  UN ANFFAS VISSUTA INSIEME – di Giulio Pietrangeli 

 Questo è il pensiero dei ragazzi e le famiglie che la compongono. Grazie a tutta la cittadinanza dell’intero Ambito n°10 per la loro sempre maggiore presenza in questa decima manifestazione di Anffa Open Day svoltasi il 25/26 Marzo nelle consuete piazze e supermercati, Anffas Fabriano ha partecipato insieme alle oltre duecentocinquanta realtà associative presenti sul territorio nazionale, in collaborazione con le altre 1.000 strutture in cui Anffas da oltre 50 anni si prende cura e carico di oltre 30.000 persone con disabilità e dei loro familiari.  “Anffas Open Day” un’iniziativa per celebrare la giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale promossa da Anffas Nazionale all’insegna dell’inclusione sociale. Una giornata che ha unito l’Italia da Nord a Sud, alla quale l’Anffas onlus Fabriano ha partecipato con immensa gioia con manifestazioni nei cinque Comuni dell’Ambito n° 10 (Fabriano, Sassoferrato, Serra S. Quirico, Cerreto d’Esi, Genga), offrendo, come di consueto, la nostra rosellina simbolo di questa manifestazione che ci dà l’occasione di coinvolgere quante più persone possibili all’insegna dell’inclusione sociale facendo conoscere loro, in maniera diretta, la realtà del mondo della disabilità intellettiva e/o relazionale coinvolgendoli a partecipare direttamente con le persone con disabilità, con i soci, gli operatori, volontari e quanti operano con e per l’associazione. Una grande festa per tutti, una crescente sensibilità nei confronti di coloro che vivono la propria disabilità, un interesse umano all’associazione con delle domande spesso ripetitive: ”Come si pensa di affrontare le gravi problematiche del momento? Perché le istituzioni stanno togliendo i servizi ai disabili? Perché per fare cassa si va ancora a togliere a chi non ha tenendo conto che tuttora ci sono degli enormi sprechi, stipendi e pensioni d’oro?”. Domande che nascono spontanee quando si va a toccare i diritti dei nostri ragazzi, diritti citati nella Convezione Onu, tenendo conto che i disabili non hanno prestazioni di comodo ma dettate da un Pei (Piano Educativo Individuale) diritti che danno loro la possibilità di vivere una vita il più possibile degna di essere vissuta.

Un doveroso grazie ai tanti che hanno partecipato attivamente al raggiungimento di questo grande risultato che vogliamo nominare, i Comuni di Esanatoglia e i cinque Comuni dell’Ambito n° 10 per la concessione del suolo pubblico, l’Avis comunale di Cerreto d’Esi nelle persone del presidente Furbetta Giuliano, Mattioli Roberto e i collaboratori Cioffi Teresa, Girolamini Erminia, Bruzzichesse Paola, Recchioni Antonietta, Bartoccetti Antonietta, Lupidi Paola, e gli amici coordinatori Mari Luciano e Girolamini Enrica, la Coop di via Dante a Fabriano, l’Ipersimply di Fabriano e la Coal in via Crocifisso a Sassoferrato. Che dire, poi, dei nostri soci che si sono impegnati a fare il banchetto con tanto sacrificio dove hanno potuto con un unico scopo e un unico pensiero, quello dei “loro figli”.